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Il crollo di un altro pilastro

Creato il 17 dicembre 2012 da Narratore @Narratore74


Il crollo di un altro pilastro...
L'immagine che vedete qui sopra è una di quelle che, da quando ho aperto il blog, mi ha portato più ingressi. Mi sono sempre chiesto quale fosse il motivo per cui la gente debba ricercare immagini che abbiano la tristezza come oggetto, ma poi mi basta guardare fuori dalla finestra e tutto diventa chiaro…
Questa immagine la usai per dare una brutta notizia, la chiusura della neonata Pyra, casa editrice che si prometteva di rilanciare la fantascienza nel nostro paese ma che per cause di varia natura è stata costretta a chiudere.
E oggi la uso di nuovo, per comunicarvi una notizia simile…
Edizioni XII chiude i battenti…
Il crollo di un altro pilastro...
Dopo aver contribuito a pubblicare alcuni fra i migliori romanzi horror degli ultimi anni (vi ricordo che è stata l'unica ad aver cercato di portare i libri di Brian Keene in Italia…) anche loro cedono il passo. E lo fanno con un accorato saluto che potete leggere sul loro sito, in cui ringraziano e spiegano che il lavoro fatto fino a qui non andrà sprecato. Il loro catalogo rimarrà disponibile fino a fine mese; consiglio di farci un salto e di portarvi a casa praticamente tutto…
Ma rimane la delusione, il rammarico nel vedere che in questo paese sembra non esserci speranza per l'editoria. Non posso credere che, proprio nel momento in cui la narrativa sembra trovare il suo momento di maggior forza, le realtà editoriali serie, che non guardano solo al denaro ma soprattutto alla qualità e ai contenuti, debbano rimanere schiacciati sotto la pressa di un sistema che non funziona. Perché non funziona, per quanto vogliano vendercelo diversamente…

Il crollo di un altro pilastro...

Se ancora non lo avete letto, correte...


Non mi interessa entrare in libreria e vedere tonnellate di volumi che non interessano a nessuno. O quasi… Non possiamo andare avanti facendo finta che le cose vadano bene così, perché non stanno andando bene. Un lettore, oggigiorno, è costretto a barcamenarsi fra acquisti online, letture in lingua originale e quant'altro, solo per poter accedere a storie che non parlino solo di vampiri o sfumature di chissà che colore. Non è questo il mondo dei libri, non lo è mai stato…
Io sono fortunato, non ho problemi a leggere in inglese quindi potrei fregarmene… Ma non è così, perché sarebbe egoistico e stupido, e non servirebbe a nulla. Leggere è un sacrosanto diritto di chi voglia farlo, e gli editori hanno un dovere verso i lettori: quello di essere coerenti, di saper gestire i titoli pubblicati e farlo nel rispetto di chi poi acquisterà i loro libri.
Be', Edizioni XII lo faceva… Ma ora non c'è più…
E questo, lo dico di nuovo, è triste… E fa male.


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