Il cupcake intellettual-chic

Da Saramartina21
"Io non ho capito perchè non fai un blog intellettual-chic".
"Ehm.non ho capito"
"Ma un qualcosa radical,minimal ma intellettual"
"Potrei risponderti,se solo capissi quello che mi stai dicendo"
Questo il dialogo surreale di un pò di tempo fa con una mia conoscente,ai tempi della sua lettura di questo post.
Dialogo che mi ha fatto sganasciare dalle risate per molti giorni.
Immaginiamo un pò la vita dell'intellettuale tipo:
Sveglia che parte con le quattro stagioni di Vivaldi.La tizia in questione stiracchiandosi,alza le sue chiappe intellettual-chic dal letto.Rigorosamente futon giapponese.E mica pizza e fichi.
La colazione è rigorosamente bio.Thè verde proveniente dai territori niente di meno che di Gengis Khan  e pane ai semi integrali del Botswana.Solo quelli però eh,mi raccomando,Gli altri le offuscano le regali facoltà intellettive.
I vestiti?Cotone bio. Prima però bisogna  accertarsi che non sia prodotto con lo sfruttamento dei babbuini della Nuova Guinea,altrimenti parte la denuncia all.'Amnesty babbuinarum.E che capperi.
Parte poi per la spesa al supermercato.ma mica la fa come noi che arranchiamo col carrello leggendo la lista della spesa. Macchè,lei si mette in fila alla cassa leggendo "La Divina Commedia".
Il caffè con le amiche?Rigorosamente in inglese oxfordiano,tanto per mantenersi in allenamento.Bevono caffè decaffeinato e il loro tavolino è un tripudio di borse griffate,sapete,quelle con la carta geografica stampata.Ma mica perchè son belle o fanno chic.Ce l'hanno perchè una ripassata alla geografia fa sempre bene......vuoi mettere?
No.Non ce la posso fare.Il mio blog non è intellettual-chic,forse ogni tanto prenderà quella direzione e poi se ne allontanerà .Perchè la cultura ama la democrazia.E quello che piace a me non è e non deve essere il manifesto di quello che piace a voi.
E poi cos'è la cultura?Solo guardare la "Corazzata Potiomki" o leggere Omero in greco antico?Cultura non è forse curiosità nei confronti del mondo,dei suoi componenti.Cultura non è conoscere i film di Fellini ma anche quelli di Fantozzi e farsi poi una propria personale opinione?
Cultura è anche cucina.Perchè dietro un piatto c'è una storia,una persona,le sue emozioni.
E dietro i cupcakes preparati ieri c'era il ricordo di quell'assurda conversazione,del divertimento da parte mia e della convinzione da parte sua.Glieli dedico,con la speranza che possa prendersi un pò meno sul serio!
La base dei cupcakes è fatta da morbidi tortini alla nocciole.Il frosting è dato semplicemente dalla panna alla liquirizia,ottenuta per infusione:
Con questa ricetta partecipo al contest di Morena Un dolce al mese

Cupcake intelletual-chic
Base :

150 gr farina
50 fecola
150 gr burro
3 uova
70 gr nocciole tritate
1 decilitro di latte
1 bustina lievito per dolci
frosting:

250 ml panna da montare
35 gr liquirizia purissima (tronchettini)
50 gr zucchero a velo
Separare i tuorli dagli albumi  e montare questi ultimi a neve ferma.Dividere il burro a pezzetti, e lavorarlo con lo zucchero fino ad ottenere una crema morbida,aggiungere la farina,la fecola,il latte continuando a lavorare l'impasto con le fruste.
Aggiungere i tuorli ad uno ad uno,le nocciole,il lievito e gli albumi montati a neve.Versate il composto in uno stampo a ciambella di 24 cm di diametro imburrato e infarinato e cuocete a 180 gradi per una quarantina di minuti.

Per il frosting: mettete in infusione i tronchetti di liquirizia nella panna per circa una mezz'oretta.La panna avrà assunto l'aroma e il sapore della liquirizia.Girate con un cucchiaino per amalgamare ancora di più i sapori e gettate gli eventuali residui!
Montate la panna con lo zucchero a velo e decorate i cupcakes!!



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