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Il curioso caso dei Fashion Blogger.

Creato il 05 maggio 2011 da Lbetti @LBetti_
Se avete la fortuna di vivere all'interno della società occidentale e state assistendo al suo lento, ma inesorabile declino vi sarete accorti dell'esistenza dei Fashion Blogger (d'ora in avanti FB). Nel caso in cui foste scampati a questo incredibile fenomeno, sarò lieta di spiegarvelo, focalizzando la mia attenzione verso i più famosi.Chi sono? Cosa fanno? E soprattutto, perché?I FB sono dei normalissimi esseri appartenenti al genere umano, nonostante loro saranno ben lieti di farvi notare che il loro è un mondo a parte, esclusivo e meraviglioso. Una pacchia, insomma. Sono spesso ragazzi piuttosto giovani, diciamo pure dai 20 ai 30 che hanno deciso di palesare la loro esistenza attraverso un blog, nel quale scrivono ad una frequenza maniacale tutto quello che fanno nella loro pienissima vita, il tutto accompagnato dalle immancabili fotografie dei loro outfits, dei luoghi che frequentano e alle feste/sfilate/brunch a cui vengono invitati. L'intento, a detta loro, è quello di dimostrare che chiunque può vestirsi alla moda e avere uno stile unico e impeccabile anche senza lo smodato utilizzo di griffe famose e costose. Effettivamente cominciano tutti così, utilizzando capi di Zara, H&M e simili ma se raggiungono un certo grado di popolarità capita sempre più frequentamene che gli stilisti li ricoprano di oggetti, accessori, vestiti e scarpe. Vi chiederete perché mai. Beh, è molto semplice: per fare in modo che loro li indossino per i loro outfits e dunque diventino per chi li segue e imita, oggetti del desiderio. Furbacchioni questi stilisti eh? Risparmiano in pubblicità e si accaparrano nuovi clienti come se piovesse.
Essere un Fashion Blogger conviene. E fa guadagnare un sacco di soldi.Essere un FB può farti guadagnare anche delle somme parecchie ingenti. Un famoso FB filippino, tale  BryanBoy pare guadagni circa 100.000 dollari all'anno. Per fare il pagliaccio, sostanzialmente. Si butta addosso tutto quello che gli capita, comprese gigantesche pellicce che solo a vederlo mi vien voglia di scuoiarlo vivo atrocemente e con le mie stesse mani. Eccovi la foto, attenzione può provocare convulsioni, vi prego di guardarla solo se siete di stomaco forte.
Il curioso caso dei Fashion Blogger.Io non so dove si possa spingere ancora il genere umano. Sono sinceramente preoccupata per queste persone che si credono sostanzialmente onnipotenti perché possono presenziare a una sfilata vestiti come dei poveri imbecilli. Senza contare il dramma, perché di dramma si parla, di questi poveri animali che sono stati orrendamente uccisi per fare in modo che un cerebroleso potesse andare a zonzo come un selvaggio. E che non mi veniate a dire che voi vi vestireste così. Tanto meno per andare a una sfilata. Tra l'altro noterete che i loro blog sono pieni di pubblicità, che fa ovviamente guadagnare i sedicenti fashionisti belle sommette, soprattutto chi riceve molte visite. Alcuni sono addirittura retribuiti per presenziare alle sfilate, così che quando arrivano nella loro stanza d'albergo possano scrivere un misero post con scritte le solite poche cose: "colori bellissimi/tagli ispirati/trucco geniale/tessuti da sogno, mi ha piacevolmente colpito". Grazie, te lo potevo scrivere io senza mai essere andata a una sfilata. Ad alcuni di loro piace soprattutto ostentare la propria ricchezza, fotografando il portafoglio gonfio di banconote da 500 €, credendolo forse di classe.
Si vestono alla cazzo, ma fanno tendenza.Vorrei farvi ammirare alcuni geniali, quanto imbarazzanti outfits che hanno caricato alcuni FB molto famosi. Spesso e volentieri, anche se non in tutti i casi, bisogna dirlo, i FB sembrano convinti che più estrosi ci si mostra più ci si avvicina all'originalità. Ma passiamo pure alle foto.
Il curioso caso dei Fashion Blogger.Il curioso caso dei Fashion Blogger.
Il curioso caso dei Fashion Blogger.Il curioso caso dei Fashion Blogger.
Questi sono, nell'ordine: Veronica Ferraro, Filippo Fiora, Chiara Ferragni e Christine qualcosa, non mi ricordo. Ma voi vi vestireste così? Vi mettereste mai delle calze strappate, pantaloni psichedelici, e gonne da zingara (con tutto il rispetto per le zingare) e stivaloni da minatore? Vi giro questa domanda perché personalmente a parte qualche accessorio avrei paura ad uscire di casa in questo modo. Sarei preoccupata di scatenare le ire di qualche psicotico, che successivamente mi prenderebbe a sprangate, cosa per cui non potrei certo dargli torto dato che temo si tratti di istigazione a delinquere. Non vi rivelo chi, giusto per farvi impazzire, ma uno/a di questi si è presentato/a vestito/a così per una sfilata. Sono gusti, penserete. No, qui si tratta di un minimo di buon gusto.Usi, costumi, insomma, cose fashion.Il curioso caso dei Fashion Blogger.

Sembra si sia sparsa la malsana notizia che per essere assolutamente in ci si debba vestire come degli straccioni, o che basti infilare un teschio da qualche parte o tuttalpiù una borchia per essere tremendamente fashion. E poi sono quasi tutti in fissa per i Macarons. Voi ne avete mai assaggiato uno? E' un affare talmente dolce che ti fa andare istantaneamente in crisi iperglicemica, ma loro li amano. Sono tremendamente "In". A me, fanno vomitare. E io mangio di tutto, ci tengo a dirlo. Tra l'altro per essere un FB pare tu debba per forza avere uncagnolino/gattino di razza e di una bellezza disarmante che ti faccia compagnia nelle foto. E soprattutto è fondamentale proclamarsi animalisti, nonostante si indossino pellicce tutto il tempo dell'anno, scarpe e cinture in pelle. La coerenza non è di casa per un FB, sappiatelo, se mai voleste addentrarvi nel loro favoloso mondo.I FB devono saper parlare inglese. Non tanto perché è utile dato pare stia diventando un linguaggio sostanzialmente mondiale, no di certo. Serve perché si deve fare una cosa fighissima nei blog: scrivere in due lingue. La lingua madre, e sotto la traduzione ovviamente maccheronica (macarons) in inglese. Neanche a dirlo, immagino ci siate già arrivati senza il minimo sforzo, è per ottenere una visibilità a livello internazionale, nella speranza che qualcuno si accorga della loro esistenza. E a quanto pare funziona.Photoshop è una parola sostanzialmente tabù, perché ne fanno un uso smodato nelle loro foto, nelle quali si possono ammirare rotolini di ciccia fluidificati, brufoli piallati, peli cancellati, sbavature di rossetto magistralmente (?) modificate e figure di persone che fluttuano nell'aria in posti mai visitati e nemmeno mai visti in cartolina.La moderazione dei commenti è una pratica molto diffusa. A cosa serve è molto semplice: scartare i messaggi di critica e pubblicare solo quelli che idolatrano e ammirano i nostri carissimi FB. Non ci credete? Andate su un qualsiasi blog di un FB che modera i commenti e criticatelo aspramente. Quanto ci scommettete che non vedrete mai pubblicato il vostro commento? E' una mossa molto astuta anche se l'inganno è decisamente palese. Sostanzialmente sembra che il nostro adorato FB sia solo ammirato e mai criticato, così da sembrare perfetto in ogni suo aspetto. Sì, buonasera.Le pose nelle foto sono un mondo a parte. Oltre al tentativo di dare una certa naturalezza alle foto, che è sostanzialmente nulla, vi invito a gustarvi queste meravigliose pose che ci hanno regalato alcuni FB, presumibilmente in preda ad un attacco di colite. Lascio a voi i commenti, io potrei risultare più volgare di quanto non sia già stata.Il curioso caso dei Fashion Blogger.Il curioso caso dei Fashion Blogger.
Il curioso caso dei Fashion Blogger.Il curioso caso dei Fashion Blogger.Forse sono io a non capire niente di moda e come amano rispondere alle critiche "è solo invidia". L'unica cosa che invidio di loro è che possono scandire le loro giornate all'insegna di ciò che gli piace fare, guadagnando e divertendosi allo stesso tempo. Del resto, non mi sento di invidiare chi a questo commento, che implorava l'aiuto di una delle FB più famose d'Italia, Chiara Ferragni, di aiutarli semplicemente partecipando a una protesta sociale di alcuni bloggers turchi ai quali stanno togliendo la libertà di espressione. Eccolo:

"Chiara Please HELP us! 

We are bloggers from Turkey! All the bloggs was banned in Turkey! Please hear us, please! We started a new social protest, called Bloguma Dokunma. You can write this #blogumadokunma on twitter and support us please! All the bloggers nedd help! And like the page of protes from facebook, called Bloguma Dokunma, share this please! Bloggers from Turkey."
ha risposto così:
"use ktunnel to see them!"
E' questo di cui non sarò mai invidiosa. Del fatto di essere talmente concentrati su se stessi, arroganti e spocchiosi da non rendersi conto che nella vita, purtroppo o per fortuna, c'è altro.

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