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Il "Decreto del Fare" - Sbagliato a cominciare dal titolo berlusconiano (di Axel)

Creato il 28 giugno 2013 da Tafanus

Letta-abbarbicato
Abbarbicati alle poltrone

Il "Decreto del Fare" (Testo completo scaricabile)

In apertura dei lavori il Consiglio ha dunque esaminato e approvato il decreto legge che prevede misure urgenti per il rilancio economico del Paese, il cosiddetto “Decreto del Fare”.

INFRASTRUTTURE

Il decreto contiene misure, per un totale di oltre 3 miliardi di euro e con una ricaduta prevista a livello occupazionale di circa 30mila nuovi posti di lavoro (20mila diretti, 10 mila indiretti), in materia di infrastrutture. In particolare si prevede:

1) Lo sblocca cantieri

  • Il Ministero delle Infrastrutture  e dei Trasporti istituisce un Fondo di 2.030 milioni di euro (per il quadriennio 2013-2017) per consentire la continuità dei cantieri in corso o per l’avvio di nuovi lavori;
  • Gli interventi finanziabili riguardano:
    • miglioramento rete ferroviaria (interventi per la sicurezza immediatamente cantierabili per l’importo già disponibile di 300 milioni di euro),
    • il collegamento ferroviario tra la Regione Piemonte e la Valle d’Aosta,
    • gli assi autostradali della Pedemontana Veneta e Tangenziale Esterna Est di Milano;
    • Asse collegamento tra la strada statale 640 e l’autostrada A19 Agrigento – Caltanissetta
  • Con una delibera del Cipe si finanzieranno:
    • Asse viario Quadrilatero Umbria – Marche,
    • La linea metropolitana M4 di Milano,
    • Il collegamento Milano-Venezia terzo lotto Rho-Monza,
    • La linea 1 della metropolitana di Napoli,
    • L’asse autostradale Ragusa-Catania,
    • La tratta Cancello –Frasso Telesino della linea AV/AC Napoli-Bari,
    • La tratta Colosseo – Piazza Venezia della metropolitana C di Roma
    • Attenzione anche per quanto riguarda il “Corridoio Tirrenico meridionale A12 – Appia e bretella autostradale Cisterna Valmontone”.

Quindi abbiamo circa 2 miliardi in quattro anni per 12 interventi prioritari. Totale:  42 milioni medi l’anno per azione. Tenuto conto che un chilometro della tangenziale est costa indicativamente 12 milioni di euro, alla fine dei 4 anni avremo ben 14 chilometri di tangenziale, mentre per la metropolitana ci dovremo accontentare di una fermata. Non male…

E ancora:

  • Sviluppo degli investimenti previsti dalla Convenzione vigente per la realizzazione e la gestione delle tratte autostradali A24 e A 25 “Strade dei Parchi” con una spesa di 78 milioni per il 2013 e 30,7 milioni per il 2014 che verrà restituita dalla Regione e dagli enti locali interessati entro il 31 dicembre 2015; Totale dei chilometri sulla A24 e A25: 6,5 per il 2013 e 2,5 per il 2014. Benetton ringrazia sentitamente…
  • Un investimento straordinario di edilizia scolastica, finanziato dall’INAIL fino a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2016, nell’ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego di propri fondi. Il piano verrà adottato sulla base della Programmazione Miur-Regioni-enti locali dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, d’intesa con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti; Quindi fatemi capire: INAIL finanzia per un complessivo di 300 milioni di euro gli immobili statali scolastici. Con i soldi della gestione infortuni paghiamo l’edilizia pubblica… mi ricorda molto l’operazione INPS – INPDAP…
  • Programma “6.000 campanili”: 100 milioni di euro per 200 interventi nei comuni sotto i 5.000 abitanti coinvolgendo il tessuto delle piccole e medie imprese; FAVOLOSO ! Ben due milioni a comune… immagino che i Sindaci saranno felici di questo enrome finanziamento… vedremo poi cosa potranno fare i comuni sotto i 500 abitanti di questo partimonio…
  • Per incentivare la realizzazione di infrastrutture di importo superiore ai 200 milioni di euro con contratti di partenariato pubblico-privato che non prevedono contributi pubblici a fondo perduto, è riconosciuto al titolare del contratto un credito di imposta a valere sull’IRES e IRAP e l’esenzione dal pagamento del canone di concessione nella misura necessaria al raggiungimento dell’equilibrio del piano economico-finanziario. Quindi fatemi capire: non solo Benetton dispone della gestione di un bene pubblico come le autostrade, ma non paga nemmeno IRES ed IRAP, oltre che l’esenzione del canone di concessione ? Fantastico…

(cfr. allegati)

2) Sicurezza stradale

È previsto un programma di interventi di sicurezza stradale per 300 milioni di euro per la riqualificazione di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale. Dove? Come ? Quando ?

3) Rilancio porti e nautica

  • Abolizione della tassa sulle piccole imbarcazioni; ...e qui finalmente un’azione intelligente: chissà mai che le barchette da 10 metri che oggi battono bandiera Croata non rientrino nei nostri porti…
  • Rilancio dei porti attraverso la semplificazione e la facilitazione delle procedure per i dragaggi, la rimodulazione delle tasse portuali e l’implementazione dell’autonomia finanziaria dei porti per la manutenzione e la sicurezza. “Autonomia finanziaria dei porti” ? Cioè dopo che il pubblico ha finanziato la realizzazione delle infrastrutture facciamo come per le spiagge, dove regaliamo la concessione ? Ma che bella idea…

EDILIZIA

1) Ristrutturazioni nelle città

  • Semplificazione e incentivazione del recupero e delle ristrutturazioni degli edifici nelle città. Oggi già esistono una serie di semplificazioni che permettono di facilitare le ristrutturazioni (in luogo della SCIA è possibile presentare una semplice CIL –comunicazione inizio lavori… semplificare significa rendere più semplice devastare le città ?)

2) Semplificazioni in materia di edilizia

  • Stop alle lungaggini burocratiche: l’interessato che abbia bisogno della segnalazione di Inizio Attività può richiedere allo Sportello Unico di provvedere all’acquisizione di tutti gli atti di assenso necessari all’intervento edilizio; Ovvio… in questa maniera intasiamo gli uffici tecnici che smetteranno definitivamente di effettuare controlli. Che genialata !!!!
  • Il certificato di agibilità può essere richiesto anche per singoli edifici, singole porzioni della costruzione o singole unità immobiliari purché funzionalmente autonomi, qualora siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria. E in questa maniera avremo strutture agibili solo in parte… cioè il controllo strutturale e di conformità degli impianti potrà avvenire a pezzi. Vi immaginate per esempio cosa significhi rendere agibile sono alcuni appartamenti di un condominio e non altri ? per esempio questa cosa è realizzabile costruendo scarichi fognari singoli… vi immaginate un palazzo con 30 appartamenti che scaricano tutti in maniera singola ?

3) Semplificazioni in materia di Durc
Per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture il Documento Unico di Regolarità contributiva:

  • Si potrà acquisire in via informatica; Come? INPS farà accedere ai documenti da remoto ? Potremo scaricare i dati delle società dalla rete ? Ai posteri l’ardua sentenza…
  • avrà validità di 180 giorni.

IMPRESA

1) Più facile accedere al fondo di garanzia delle Pmi

Per riattivare il circuito del credito, il decreto prevede il potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia, per consentire l’accesso a una platea molto più ampia di piccole e medie imprese. A questo scopo, in particolare, si dispone la revisione dei criteri di accesso per il rilascio della garanzia che allargherà notevolmente la platea delle imprese che potranno utilizzare il Fondo ed è stato programmato un cospicuo rifinanziamento, in sede di Legge di Stabilità, che consentirà di attivare credito aggiuntivo per circa 50 miliardi. Il fondo di garanzia ha permesso ad una pletora di aziende progettate per fallire (le classiche “macchine da soldi”) di prendere anticipi su contratti e poi dichiarare il fallimento: in questa maniera si ottiene che chi progetta questi tipi di attività scarichi i danni direttamente su Pantalone. Altra genialata…

2) 5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari

Le Pmi potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
I finanziamenti:

  • saranno concessi entro il 31 dicembre 2016 da banche convenzionate; Quali ? MPS, per esempio ?
  • avranno durata massima di 5 anni e per un valore non superiore a 2 milioni di euro per ciascuna impresa. Un solo dubbio… chi garantisce questi prestiti ? Magari noi stessi tramite la macchina statale ? Oppure le garanzie verranno riprese da quelle odierne, che generano il cosiddetto “credit crunch” ? ?

3) Sostegno ai grandi progetti di ricerca e innovazione industriale

Viene istituito un “Fondo di garanzia per i grandi progetti” con una dotazione di 50 milioni per il 2013 e il 2014. 50 milioni di euro in due anni per i “grandi progetti” ? Cioè poco più di due milioni di euro al mese ? Ma per favore…

4) Rifinanziamento di contratti di sviluppo

Con il finanziamento dei Contratti di Sviluppo nel Centro-Nord, gestiti da Invitalia, abbiamo posto le condizioni per avviare in tempi rapidi almeno 20 grandi progetti di investimento che diversamente non sarebbero partiti, assicurando non solo un significativo impatto economico, ma anche un’importante ricaduta sul fronte occupazionale. Magari spiegare come e dove andrebbero a finire i soldi ?

5) Più concorrenza nel mercato del gas naturale e dei carburanti

Viene inoltre ampliata l’apertura del mercato del gas naturale, liberalizzando completamente le piccole e medie aziende, in linea con quanto indicato dalla Commissione Europea e dall’Antitrust. Sono previste poi misure volte ad accelerare l’avvio delle gare di distribuzione del gas per ambiti territoriali, dalle quali deriveranno minori costi per i cittadini utenti e significative entrate per gli enti locali. Quindi liberalizziamo le piccole e medie aziende, aumentiamo significativamente le entrate per gli enti locali e contemporaneamente abbassiamo le tariffe. Questa davvero sarebbe da capire… come si aumentio gli introiti per gli enti locali diminuendo le tariffe è davvero una contorsione logica da nobel…

6) Riduzione delle bollette dell’elettricità

In particolare, abbiamo modificato le modalità di determinazione delle tariffe concesse agli impianti in regime Cip6, in modo progressivo, portandole in linea con i prezzi di mercato che si sono significativamente ridotti nell’ultimo periodo; abbiamo bloccato la maggiorazione degli incentivi all’elettricità prodotta da biocombustibili liquidi, maggiorazione che avrebbe comportato un aumento delle tariffe di 300 milioni all’anno e avrebbe premiato impianti con scarsi benefici ambientali che saranno invece oggetto di iniziative di riqualificazione. Questa è (credo) la migliore boiata del decreto: portiamo le tariffe CIP6 (quelle che erogano incentivi a “rinnovabili e assimilate – leggete questa bella storia qui http://it.wikipedia.org/wiki/CIP6 ) ai “valori di mercato. Salvo mantenere la dicitura “assimilate” e sovvenzionare i petrolieri che bruciano scarichi di raffinazione (invece che pagarne lo smaltimento) emettendo quantità industriali di CO2 diminuendo gli incentivi a fotovoltaico ed eolico. Ma che bravi…

7) Imprese miste per lo sviluppo

  • crediti agevolati per assicurare il finanziamento della quota di capitale di rischio per la costituzione di imprese miste; Sempre lo stesso discorso: e chi garantisce questi crediti ?
  • crediti agevolati ad investitori pubblici o privati o ad organizzazioni internazionali, per il finanziamento di imprese miste da realizzarsi in Paesi in via di sviluppo. Utilissimo, soprattutto per la proverbiale casalinga di Voghera che, come noto, investe tutta la sua pensione nei paesi in via di sviluppo.

8) Burocrazia zero

È prevista la predisposizione di un piano nazionale per le zone a ‘burocrazia zero’. Questa devo averla già sentita… almeno 10 anni fa, peraltro…

9) Multa alle P.A. che ritardano

Viene introdotto un indennizzo monetario a carico delle P.A. in ritardo nella conclusione dei procedimenti amministrativi. Se il titolare del potere sostitutivo (cioè chi subentra al funzionario ‘ritardatario’) non conclude la procedura, scatta un risarcimento pari a 50 euro al giorno fino a un massimo di 2.000 euro. Se non liquidata, la somma può essere chiesta al giudice  amministrativo con una procedura semplificata. Ma fantastico… quindi se l’amministrazione ritarda la conclusione dei procedimenti amministrativi viene multata. Attenzione, viene multata “l’amministrazione” cioè noi che paghiamo le tasse, non il responsabile del ritardo…

10) Certificati medici inutili

Sono eliminate tutte le certificazioni mediche oggi necessarie per accedere a impieghi pubblici e privati. Non vi saranno più per i cittadini adempimenti onerosi resi inutili dalle recenti novità legislative in materia di sorveglianza sanitaria sui luoghi del lavoro. Cioè ? Rendiamo inutile gli esami che verificano che un medico chirurgo non sia affetto da peste bubbonica prima della sua assunzione ?

AGENDA DIGITALE

1) La nuova governance

Il decreto riorganizza  e rende più snella e operativa la governance dell’Agenda digitale. Anzitutto si ridefiniscono i compiti della cabina di regia che, presieduta dal Presidente del Consiglio o da un suo delegato, presenterà al Parlamento un quadro complessivo delle norme vigenti, dei programmi avviati e del loro stato di avanzamento, nonché delle risorse disponibili che costituiscono nel loro insieme l’agenda digitale medesima. Chi ha capito cosa voglia dire in pratica è pregato di comunicarmelo…

La cabina di regia si avvale di un Tavolo permanente, composto da esperti e rappresentanti delle imprese e delle università, presieduto da  Francesco CAIO, nominato dal governo commissario per l’attuazione dell’Agenda digitale (“Mister Agenda digitale”). Francesco Caio chi ? Quello che sedeva nel board di NOMURA (area Lehmann Brothers), entrata prepotentemente in gioco nello scandalo MPS ? Ma bene….

L’Agenzia per l’Italia digitale viene poi sottoposta alla vigilanza unicamente del Presidente del Consiglio. E qui siamo davvero a posto.

2) Le novità

  • Domicilio digitale: all’atto della richiesta della carta d’identità elettronica o del documento unificato, il cittadino potrà chiedere una casella di posta elettronica certificata; Notate bene: potrà. Quindi cosa ce ne facciamo di un piccolo gruppo di cittadini raggiungibili dalle PEC e della stragrande maggioranza (quelli che evidentemente NON vogliono essere raggiunti) che non disporrà di questo indirizzo ? 
  • Razionalizzazione dei Centri elaborazione dati (CED); ???
  • Fascicolo sanitario elettronico (FSE): le regioni e le province autonome dovranno presentare il piano di progetto del FSE all’Agenzia per l’Italia digitale entro il 31 dicembre 2013. Entro il 31 dicembre 2014 questo sarà istituito. L’Agenzia per l’Italia digitale e il ministro della Salute dovranno valutare e approvare i progetti. Cioè ? Il fascicolo sanitario elettronico sarà disponibile online ? Per che motivo ? E perché questo sistema dovrebbe rendere maggiormente efficace la sanità ?

3) Wi-fi libera come in Europa

E’ stata inoltre prevista la liberalizzazione dell’accesso ad Internet, come avviene in molti Paesi europei. Resta però l’obbligo del gestore di garantire la tracciabilità mediante l’identificativo del dispositivo utilizzato. L’offerta ad internet per il pubblico sarà  libera e non richiederà più l’identificazione personale dell’utilizzatore. Qui siamo al paradosso. Cosa significa “garantire la tracciabilità tramite l’identificativo del dispositivo” ? A questi rincoglioniti digitali lo spieghiamo che “tracciare i dispositivi” non serve a nulla considerato il fatto che è facile cambiare la codifica di qualunque terminale ? In altri termini, tracciare gli accessi alla fine sarà perfettamente inutile ma comporterà tali e tante rotture di scatole che nessun bar si prenderà la briga di dare un accesso gratuito ?

DONAZIONE DEGLI ORGANI

Per rendere più efficiente l’operatività del sistema nazionale dei trapianti, si è introdotto l’obbligo per i Comuni di comunicare tempestivamente con mezzo telematico al Sistema Informatico Trapianti gli atti di consenso all’espianto manifestato ai donatori. Per tale via sarà possibile accelerare significativamente le procedure finalizzate all’espianto e al trapianto degli organi. I comuni ? E se il donatore diventa tale alle 20.58 di un sabato sera cosa si fa, si aspetta la mattina del lunedì ?

SEMPLIFICAZIONE FISCALE

1) Responsabilità fiscale delle imprese

Viene  abolita la responsabilità fiscale solidale tra appaltatore e subappaltatore relativamente ai versamenti IVA. Elemento che peraltro, nei giudizi di responsabilità intentati, ha sempre visto soccombente l’amministrazione. In altri termini eliminiamo una evidente boiata…

2) Pignorabilità delle proprietà immobiliari

Se l’unico immobile di proprietà del debitore è adibito ad abitazione principale, non può essere pignorato, ad eccezione dei casi in cui l’immobile sia di lusso o comunque classificato nelle categorie catastali A/8 e A/9 (ville e castelli).

Per tutti gli altri immobili, il valore minimo del debito che autorizza il riscossore a procedere con l’esproprio dell’immobile, è stato innalzato da 20mila a 120mila euro. Quindi il concetto è che si procederà (giustamente) al pignoramento dell’immobile, anche se adibito a prima casa, solo se il credito (ivi compresi gli interessi, attenzione…) vanno oltre i 120.000 euro.

L’esecuzione dell’esproprio può essere resa effettiva non prima di 6 mesi dall’iscrizione dell’ipoteca, mentre in passato erano sufficienti 4 mesi.

Per quanto riguarda le imprese, i limiti alla pignorabilità già presenti nel codice di procedura civile per le ditte individuali sono estesi alle società di capitale e più in generale alle società dove il capitale prevalga sul lavoro.

3) Riscossione

Secondo le norme in vigore, la società di riscossione Equitalia può concedere al debitore una dilazione dei pagamenti per l’estinzione del debito fino a 72 rate mensili e, in caso di peggioramento delle condizioni economiche del debitore, una dilazione per ulteriori 72 rate mensili. Tale accordo di rateizzazione decade se il debitore non effettua il pagamento di due rate consecutive.

La norma varata oggi prevede che sia la prima sia la seconda dilazione di pagamento possono essere aumentate, fino a un massimo di 120 rate mensili. L’estensione è concessa a condizione che sia accertata una grave situazione di difficoltà del contribuente non dovuta a sue responsabilità e legata alla crisi economica tale da rendere impossibile il rispetto del piano ordinario.

Inoltre, il numero di rate non pagate che determinano la decadenza dell’accordo di rateizzazione è aumentato a 8 rate anche non consecutive. Attenzione: questo vale anche in presenza di una contestazione che non autorizzerebbe Equitalia a procedere con l’esproprio o con il blocco delle azioni nei confronti del presunto creditore. In altri termini, Equitalia farà comunquew quello che vuole anche se risulta che circa l’82% delle cause siano a favore dei contribuenti. Ergo, vantaggi abbastanza limitati per chi deve pagare.

4) Equitalia

La proroga della concessione ad Equitalia del servizio di riscossione per conto degli enti locali, già prevista dal dl 35/2013 soltanto per la riscossione dei tributi, si estende ai crediti non tributari (ad esempio, sanzioni amministrative quali le multe).

Si anticipa a settembre 2013 il termine oggi fissato al 31 dicembre 2013 entro cui adottare il Dm che ridefinirà il quantum dovuto a Equitalia con il superamento del sistema dell’aggio.

5) Abrogazione del modello 770 mensile

Non ci sarà più l’obbligo di comunicare, in via telematica, i dati retributivi e le informazioni necessarie per il calcolo delle ritenute fiscali e dei relativi conguagli. E questa era in generale un obbligo relativamente semplice grazie ai programmi di gestione aziendale, e permetteva facili incroci delle dichiarazioni. Grazie a questa brillante idea la guardia di finanza sarà costretta ad attendere la fine dell’anno per calcolare le ritenute fiscali…

6Procedure per la comunicazione dei fabbisogni standard (Comuni)

La decorrenza dei termini (60 giorni) entro i quali i Comuni devono restituire compilati alla SOSE i questionari relativi ai fabbisogni standard si calcola dalla data di pubblicazione del provvedimento del Direttore delle Finanze. Niente sanzione per i ritardatari o per i dirigenti inadempienti: lascio a voi immaginare quale sarà l’effetto di questa norma.

AMBIENTE

1) Gestione delle acque sotterranee

Le nuove disposizioni di semplificazione in materia di gestione delle acque di falda sotterranee estratte per fini di bonifica o messa in sicurezza dei siti contaminati (Art. 243 del D.lgs. 152/2006) riducono gli oneri a carico degli operatori interessati e accelerano le procedure amministrative relative agli interventi. Senza incidere sulle garanzie di tutela delle risorse ambientali, le nuove norme sono studiate per favorire la crescita delle attività economiche interessate.  Questa informazione è legata allo sfruttamento delle risorse sotterranee di tipo geotermico: in linea di massima l’idea sarebbe buona, essendo “del settore” vedremo quelle che saranno le norme applicative.

2) Terre e rocce di scavo

Le disposizioni in materia di terre e rocce da scavo sono volte a semplificarne l’utilizzo, chiarendo i casi in cui è necessario il ricorso alle procedure di cui al DM n. 161/2012, contenente, tra l’altro, i criteri qualitativi che terre e rocce da scavo devono soddisfare per essere considerate sottoprodotti e non rifiuti. Chissà perché questa storia mi ricorda quella del SISTRI, ovvero la tracciabilità dei rifiuti: una bella storia mai entrata in funzione a causa di fortissime resistenze da parte degli operatori del settore, spesso conniventi con la criminalità organizzata. Vedremo…

3) Materiali di riporto

Viene semplificata la disciplina dei materiali di riporto di cui al D.L. 2/2012, convertito con modificazioni dalla L. 28/2012 (Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale). Le nuove disposizioni chiariscono la definizione delle matrici materiali di riporto, specificandone la composizione, e prevede inoltre che le stesse siano soggette a test di cessione affinché possano essere considerate come sottoprodotti o rimosse dal luogo di scavo. Come sopra…

4) Semplificazioni per i campeggi

Per risolvere alcune questioni interpretative spesso causa di ostacolo ad attività turistiche all’aperto, viene chiarita la portata di alcune norme concernenti l’attività di posizionamento di allestimenti mobili di pernottamento e relativi accessori, temporaneamente ancorati al suolo, all’interno di strutture ricettive all’aperto per la sosta ed il soggiorno. In particolare, facendo riferimento a normative di settore contenute in diverse leggi regionali, con le nuove norme i campeggi non necessitano di permesso a costruire, laddove detto posizionamento sia effettuato in conformità alle leggi regionali applicabili ed al progetto già autorizzato con il rilascio del permesso a costruire per le medesime strutture ricettive. Ricordate la bella storia del campeggio di Soverato (http://www.guardavalle.net/gol/community/dettaglio_news.php?id_news=2514 ) ? Questo è il modo migliore di farla ripetere…

5) Interventi di adeguamento del sistema dei rifiuti nella Regione Campania

Si predispone uno strumento per l’accelerazione delle procedure di competenza degli Enti locali per la realizzazione e l’avvio della gestione degli impianti di gestione dei rifiuti nella Regione Campania, già previsti dalla normativa e dalla pianificazione vigente ma non ancora realizzati. Tale accelerazione è dettata anche dall’esigenza di evitare una possibile condanna dell’Italia nella procedura di infrazione 2007/2195, che si preventiva nell’ordine di 8 milioni di euro giornalieri, oltre alla perdita di un ingente finanziamento comunitario stanziato per la problematica dei rifiuti nella Regione Campania. A tali fini, è stato previsto il ricorso alla nomina di commissari nominati dal Ministro dell’Ambiente che effettuino gli interventi necessari in caso di inadempienza degli enti competenti in via ordinaria, al pari di quanto già previsto nella Legge di Stabilità 2013 con riguardo al Commissario per le emergenze rifiuti urbani in Provincia di Roma. Campa cavallo che l’erba cresce… questa sarà la trentesima ipotesi di “velocizzazione” relativa agli impianti di trattamento rifiuti in Campania. Che, peraltro, non sono finanziati… secondo voi come finirà?

Axel

Tafanus
Una piccola annotazione - Innanzitutto un ringraziamento ad Axel per l'esaustivo articolo (credo di essere riuscito a rovinargli una giornata)... Poi un'annotazione: da ANNI alcuni di noi, )e da qualche tempo persino gli economisti da talk-show), ci affanniamo per far capire ai nostri governanti, ed alle "parti sociali" (Confindustria e "giuslavoristi" in primis), che il lavoro non si crea riducendo di qualche punto la fiscalità sul lavoro.

Nessun bar assumerà un barista, se il lavoro del bar è in caduta libera, solo perchè gli costerà 1900 euro al mese anzichè 2300. Semplicemente, non lo assumerebbe neanche a 1000 euro, perchè non gli serve, e perchè farebbe comunque fatica a pagarlo.

L'occupazione aumenterà da sola - la storia lo dimostra - quando e se le aziende dovranno fronteggiare domanda inevasa di mercato. E la domanda si crea solo mettendo nelle tasche e nella testa dei lavoratori due cose:

-a) più risorse spendibili (soldi)

-b) più sicurezza sul proprio futuro (ragionevole certezza della continuità del lavoro, poco o niente precariato, più capacità di ricevere finanziamenti su casa e consumi, strumenti di protezione per i periodi di disoccupazione).

Tutto il resto, è noia... Tafanus


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