Lo devo ammettere, non avevo mai visto prima questo film, una gravissima mancanza per qualcuno che, come me, adora questo genere a metà tra l’epico e il commovente.
In realtà, non sapevo nemmeno di cosa trattasse.
Avevo sempre sentito parlare del suo titolo, e me l’ero immaginata come un film ultra serio, composto, posato, molto somigliante a Dragonheart se vogliamo.
Vi lascio immaginare quanto sia rimasta stupita quando invece ho assistito alla prima battuta, o alla prima scena totalmente comica e demenziale.
Ebbene, “Il Destino di un Cavaliere” ne è letteralmente costellato! Nonostante questo, però, non si tratta di un film comico, minimamente.
La sua serietà è sottile e commovente, profonda e toccante, ed è capace di colpire quando meno ce lo si aspetta… forse è per questo che riesce ancora di più nel suo intento.
La storia è inventata, il tipico racconto di un ragazzo del popolo che desidera elevarsi al di sopra di ciò che la legge gli permette, che lotta per cambiare il suo destino e renderlo ciò che lui desidera.
E solo continuando a lottare, per l’amore, l’amicizia e l’orgoglio del padre, alla fine lo sfortunato Williams riuscirà a diventare ciò che ha sempre desiderato essere: un vero cavaliere, senza sotterfugi, senza tranelli… solo un uomo che è riuscito a cambiare, con la sua volontà, il proprio destino.
Non mi metterò a fare una recensione più approfondita, non me la sento.
Voglio soltanto riportare una frase, una piccolissima frase che mi ha particolarmente colpita, e che forse tutti noi dovremo sempre tenere a mente.
Cambia le tue stelle.