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Il diario moscovita

Creato il 09 giugno 2014 da Connie
Il diario moscovita
PRIMO GIORNO
Ci siamo alzati alle 6:00 e dopo un'abbondante colazione con biscotti pan di stelle e latte parzialmente scremato in tazze di porcellana bianche...
Bazinga!
Oddio quelli che fanno i diari di viaggio così! Preferisco leggermi l'Anabasi di Senofonte.
Tuttavia io non sono molto brava coi diari di viaggio, mi annoio a leggerli e mi annoio a scriverli, quando torno a casa mi rendo conto che ho memoria solo per alcuni dettagli e magari mi sono dimenticata di informazioni importanti.
Non sono una reporter affidabile quando viaggio. Tuttavia vi ho percepiti piuttosto interessanti all'argomento Mosca/ Russia/ donne russe/ ricconi russi ecc e quindi proverò a procedere per argomenti, cercando di parlarvi di quello che mi ha colpito senza fare troppi voli pindarici e fronzoli e senza soffermarmi in recensioni di locali e posti da visitare che tanto quelle ve le leggete su tripadvisor.Sì, ho letto Dostoevskij e Tolstoij ecc però dai,  fatemi parlare di amene frivolezze:
LE DONNE RUSSE
Il diario moscovita
Entriamo subito a piedi pari sull'argomento principe e con la tenera premessa di me che prima di partire per Mosca mi faccio il gel alle unghie, vado dal parrucchiere e addirittura mi compro un push up, ma ahahahahahahahahahahahahah, chissà cosa credevo di fare?Con i metri di gambe lunghe e magre che ho visto in questa vacanza si può tranquillamente coprire la distanza da casa mia a Mosca. Io me le immaginavo belle sì ma volgarotte, spesso gonfiate e vestite malissimo e invece care mie sono la più stronza delle modelle slavate e fighe anche col pigiama.
La specie peggiore e maggiormente avvilente.
Dopo i primi dieci minuti in terra moscovita cominci a pensare che da qualche parte ci sia una specie di rupe tarpea per le medio carine/bruttine. Sono donne bellissime non c'è niente da fare, per quanto ci si possa agghindare e lucidare e pimpare loro ti poggiano il cocktail in testa e si mettono a ballare. La prima idea che ti passa per la testa è quella di invocare la chiusura delle frontiere e l'innalzamento di  muraglie fortificate, poi una volta che ti sei calmata, hai l'istinto di rintanarti in un angolo a dondolare cercando di mimetizzarsi con l'arredamento urbano; poi passi ad una piccola fase di revanchismo in cui dici, ok sono un'europea chic e aggiornata, mi vestirò alla moda e sarò nel giusto, poi cominci leggermente a virare verso il lesbo quando ti accorgi che sei sopraffatta da donne bellissime che sembrano uscire dalle pareti per sfilare per Victoria's Secrets.
Un' interminabile settimana della moda, un infinito casting ad ogni angolo, un perenne fitting in ogni situazione, insomma l'inferno di noi donne normali.
Il fidanzato lo abbiam perso nei primi minuti della prima sera nel primo locale. Il ragazzo vagava inebetito e che gli dici? Niente, lo lasci fare perché pensi che in una discoteca colma di modelli israelo brasiliani faresti proprio come lui ma con l'aggiunta di risatine isteriche tipo ihihihihihihihihihihihihihihi.Comunque, io che sono una vecchia volpe piena di sé, mi sono messa un bel tacco 15 e un po' di coscia al vento e mi sono gettata nella mischia ad osservare. Sono donne oggettivamente molto belle e sono anche vestite molto bene, una cosa che ho imparato è che, ogni tanto, fare la femmina femmina tipo quella che va in bagno ad incipriarsi il naso, fa proprio bene all'ego. E ve lo dice una che per quest' estate ha in programma un total look Mariele Ventre con birkenstock, longuette o salopette.Osservando le russe ancora meglio, stando appostata nei bar o come un tredicenne in fase ormonale sotto le cubiste dai corpi scolpiti, mi sono anche accorta che fanno una gran fatica, sempre, sempre, sempre serie, sempre in tiro, sempre in posa, mai una risata e finalizzatissime all'obbiettivo maschio da sposare.
E figlia mia fattela na risata che domani magari stai sotto un cipresso!
GLI UOMINI RUSSI
Il diario moscovita
In compenso gli uomini russi ( salvo alcuni rarissimi biondi con barba ) sembrano tutti o Boris Eltisn o il cannibale di Rostov. In un qualunque posto moscovita dove il 70% degli esserei umani sono donne, il resto della popolazione sembra composta da ergastolani con tatuaggi che probabilmente significano cose terribili da fare a creature inermi e spesso vestiti come neanche gli scagnozzi della mafia dei film.
Hanno gli occhi di ghiaccio e sono totalmente inespressivi mentre emanano la gentilezza e la delicatezza di un addestratore di cani da combattimento. Quando non sono intenti a bere procapite in una sola sera la quantità di alcol servita da un bar italiano in 20 anni, spesso potrete osservarli fermi come macigni in mezzo a persone che cercano di divincolarsi fra la folla, non si spostano, prendono lo spazio di tre persone e comunque nessuno ha voglia di chiedergli se possono scansarsi un attimino.

USI E COSTUMI
LE AUTO
Notoriamente i russi ricconi si contraddistinguono, insieme ai sobrissimi sauditi, per il gusto e l'eleganza sussurrata dei dettagli, per questo motivo girando per Mosca vi capiterà di notare delle Rolls Royce viola metallizzate con i cerchioni in oro massello o in gigantesche macchine di marche assurde ma comunque alte come un terra tetto e rifinite in oro o cromature luccicanti. Molto Charme.
LE BORSE
Certi marchi per le russone sono come per noi comuni mortali Zara, stronze.
Se l'uomo esprime il possesso di indigenti somme di pecunia con l'auto, la donna usa una qualunque borsa di Chanel anche per gettare il compost. Quante borse bellissime hanno visto i miei occhi! Campi e campi sterminati di Cèline di tutti i colori e di tutte le misure, catene di Chanel da fare il giro del globo tre volte, e Balenciaga e Hèrmes a perdita d'occhio...
I CONTROLLI
Siccome ogni tanto qualche russetto pazzerello si fa saltare in aria nei locali o negli aeroporti, ogni volta che devi entrare da qualche parte ci sono degli energumeni in quella che sembra essere una divisa da mercenari  che ti guardano come se tu fossi avvolta in una balla di marijuana o indossassi una cintura di esplosivo. E via dicendo vi capiterà di passare per il metal detector per entrare al ristorante o di essere perquisiti per prendere un aperitivo, molto rilassante.
ALMANACCO DEL GIORNO DOPO
Una cosa che manda nella paranoia più buia un' insonne/ansiosa come me è il sole che tramonta alle undici e mezza e sorge alle tre e mezza, entri in un locale col sole, esci col sole.
E tu lì che ti chiedi la notte quand'è che è passata.
( giustificati gli occhiali da sole dentro le discoteche )
LA CITTA'
Premettendo che come Parigi non è la Francia e come New York non è l'America, anche Mosca non è la Russia e le impressioni che si hanno non sono certo quelle che che si avrebbero visitando tutto un paese complesso e gigantesco.
Proprio oggi un articolo del corriere piazza Mosca al primo posto nella classifica di tripadvisor delle città peggiori al mondo per il turismo e mi permetto di dissentire. Certo è molto diversa dalle nostre città italiane o dalle città europea da gita nel week-end, è tutto estremamente caro, c'è traffico e inquinamento e un clima che definirei afoso in estate e leggermente frescuccio in inverno. I russi non sono molto ospitali, parlano spesso solo il russo e più che infastiditi dalla presenza dei turisti sembra sempre che vogliano darti una pizza in faccia perché gli stai rompendo i coglioni. Indubbiamente l'architettura austera e cimiterial/sovietica della periferia o la maestosità del cremlino fanno pensare ad un'atmosfera di rigidità e costrizione ma invece io ho visto anche un grande fermento, tanti giovani, tanto wifi, molto design e molta voglia di modernizzarsi e farci cambiare idea e il fascino della città sta proprio nel soffermarsi a notare questi contrasti che vanno via via appianandosi.

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