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Il discorso antifascista della Rete degli studenti

Creato il 28 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

È probabile che molti si sarebbero aspettati anche a Cremona un discorso antifascista rivolto non solo alla storia bensì anche all’attualità. Guarda caso il 25 aprile da noi è stato stravolto in un’orgia di ostilità verso tutto tranne che il fascismo e il neofascismo. Riporto un discorso assai interessante dal blog di Carmine Saviano, datato 17 aprile.

Verso il 25 aprile. Tante adesioni a sole poche ora dalla pubblicazione in rete. La Rete degli Studenti ha lanciato l’appello Studenti Antifascisti. L’obiettivo è opporsi a qualsiasi forma di revisionismo, più o meno mascherato, sul ventennio mussoliniano. E per inaugurare un percorso verso le celebrazioni del 25 aprile. Daniele Lanni, portavoce della Rete: “In questi anni ne abbiamo dovute veramente vedere troppe: scritte sulle nostre scuole, violenze, episodi di intolleranza gravissimi. Lanciamo questo appello per riaffermare quel principio per cui nella nostra scuola i fascismi, le violenze e le intolleranza non sono ben accetti”.

Questo il testo di “Fuori tutti i fascismi dalle nostre scuole!“

Il fascismo ha rappresentato la pagina più buia della nostra storia. Una pagina fatta di autoritarismo, intolleranza, razzismo e violenza. Una politica antidemocratica e autoritaria che ha portato il nostro paese in guerra e nel baratro. Una pagina di storia che nelle nostre scuole studiamo, ma che per molti di noi sembra una pagina lontana e che poco ha a che fare con i giorni nostri.

Ed è proprio per questo che sempre di più negli ultimi anni qualcuno sta tentando con sempre maggiore arroganza di riabilitare quelle tristi pagine di storia. La teoria dell’esistenza di un “fascismo buono” è stata sdoganata perfino nelle aule del Parlamento e non più solo dalle solite facce note nostalgiche ed ex missine, ma perfino dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera e dall’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Un revisionismo storico che non possiamo accettare, per nessun motivo. Il fascismo è stato violenza, è stato guerra, è stato leggi razziali, è stato discriminazione, è stato negazione dell’uguaglianza e della libertà. E’ stato l’assassinio di Matteotti, la strage di tantissimi partigiani, è stato negazione del principio della Democrazia.

Negli ultimi anni abbiamo potuto vedere moltiplicarsi episodi gravissimi che ci hanno riportato tristemente indietro. Episodi di violenza, di intolleranza, di razzismo, scritte sui nostri istituti e nelle nostre città. Dimostrazioni gravissime di intolleranza da parte di alcuni studenti, o di alcuni docenti, violenze e minacce verso i più deboli, atti di bullismo, che ci hanno ricordato tristemente quei momenti lontani, ma evidentemente ancora vicini.

Nelle nostre scuole non c’è spazio per atti come questi, nelle nostre scuole non c’è spazio per fascismi, violenze e intolleranze. Nelle nostre scuole non c’è spazio per insopportabili revisionismi. Le scuole sono il luogo dell’apprendimento, dell’inclusività, del rispetto, dell’apertura, della pluralità di idee politiche, di orientamenti sessuali, di etnie. La scuola è il luogo che dovrebbe garantire l’uguaglianza e la libertà di pensiero, la scuola è l’antitesi del fascismo. Le scuole dovrebbero essere un luogo aperto a tutti e rispettoso di tutti.

Siamo studenti e cittadini che non accettano fascismi dentro le proprie scuole, perché il fascismo, l’intolleranza e la violenza nelle nostre scuole non devono entrare.

Siamo studenti, siamo cittadini, siamo antifascisti.

http://saviano.blogautore.repubblica.it/2013/04/17/gli-studenti-la-costituzione-e-lantifascismo/

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