Formato: Copertina rigida
Lunghezza: 256 pagine
Prezzo: 8,42 €
Lingua: Italiano
Autore: Lois Lowry
Link per l’acquisto: The giver-Il donatore
Sinossi
Jonas è un dodici. È un ragazzo che va a scuola, che studia, curioso, intraprendente, e attende che arrivi il giorno in cui gli verrà assegnato un compito.
La società in cui vive è schematica, tutto è calcolato, nulla lasciato al caso. E sarà proprio durante la cerimonia di assegnazione che la sua vita cambierà…
Impressioni
Primo libro di una saga destinata a durare per quattro volumi, e primo assaggio della potenza narrativa della Lowry.
Fin dalle prime pagine capiamo che il mondo in cui vive Jonas non è come ce lo aspetteremmo: brutale, ma lucido, patinato come una bella rivista, impacchettato e strutturato alla perfezione. Non esistono povertà, fame o delinquenza, per il semplice fatto che non avrebbero senso di essere.
Una comunità fondata sul calcolo, sul legittimo diritto di instradare ogni nuovo membro verso una direzione ben precisa.
Nessuno ha scelta sul proprio futuro, quello che saranno lo decide un consiglio, basandosi sui risultati scolastici e le propensioni caratteriali di ogni ragazzo.
Così abbiamo chi lavorerà al vivaio, chi diventerà dottore o chi sarà destinato a curare l’allevamento ittico. Ma non Jonas, il destino che toccherà lui sarà il più enigmatico e differente di tutti.
Lui, destinato a diventare il nuovo Donatore, cioè colui che ha la memoria storica dei tempi che furono e il dovere di utilizzare questo dono per sanare le menti e contribuire al corretto sviluppo della comunità.
Sarà proprio questa sua peculiarità a costringerlo a rivedere tutto da un’ottica diversa, a scoprire i colori, i profumi.
Questo libro, considerato un libro per ragazzi, nasconde invece tantissimi significati e letture parallele, al punto da diventare quasi uno specchio con cui rapportarsi alla nostra stessa società, fatta di status, di tabu e di tanti vincoli invisibili.
Jonas è un ragazzo, ma potrebbe benissimo essere un uomo, una donna, qualunque essere vivente, che il concetto non cambierebbe. Siamo schiavi, di noi stessi, e quando finalmente apriremo gli occhi, quello che vedremo non sarà altro che il frutto macilento delle nostre azioni.
Un romanzo di rivincita, di riscatto e di dolore, che prende in esame aspetti come la famiglia, le amicizie e l’amore.
Sentimenti che diamo per scontati, abituati a vederli ogni giorno, ma che invece, se messi nella giusta prospettiva, acquisiscono un significato del tutto nuovo.
Consigliare questo libro sembra riduttivo, ma va fatto. Perché è una lettura stimolante, che apre gli occhi e permette di poter ragionare su temi importanti.
Io ve l’ho detto, poi starà in voi seguire o meno il mio consiglio…