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La seconda edizione del concorso “L’Oro d’Italia” organizzato da Olea, insieme con “Le Gocce d’Oro” e “L’Olio dell’Unità d’Italia”, ha visto ieri 26 marzo 2011 a Ugento in provincia di Lecce la presentazione delle graduatorie nel corso della manifestazione “extravergine@ugento” .
Un sabato 26 marzo 2011 tutto all’insegna dell’olio extravergine d’oliva. Prima mi sono recato all’Assemblea del Collegio dei Perito Agrari, ho salutato il Presidente Massimo De Nitto e qui sono stato contattato dal Presidente di Coldiretti Lecce Ing. Pantaleo Piccino. Lui posteggia e mi fa segno di aspettare, mi chiede di andare a Ugento alle 17 e 30 perché ci sarebbe stata la premiazione dei migliori Oli extravergine d’oliva d’Italia.
Il concorso "L'Oro d'Italia®"
Mi ha detto che il concorso, "L'Oro d'Italia®" che mette a confronto le eccellenze degli oli italiani nella vasta gamma della loro variabilità che rappresenta il punto di forza della produzione delle aziende più impegnate e distintesi con prodotti di qualità elevata.
Si sono confrontati i migliori olii extravergine d’oliva d’Italia
Così, ne "L'Oro d'Italia®", si sono confrontati sia gli oli "extravergini" che quelli fregiati da riconoscimento europeo DOP e IGP.
Detto questo, il Presidente Piccino mi ha spiegato che sono stati estrapolati gli extravergini "monovarietali", "biologici", "oli extremi" ottenuti da oliveti del nord-Italia e il Comitato ha stabilito di assegnare un premio denominato "L'Oro di Puglia" e "L'Oro del Salento" concorsi di marchio depositato, ai primi oli della Regione Puglia e a quelli del Salento leccese perché è stato significativo il numero dei campioni presentati.
La valutazione degli olii
L’Ing. Pantaleo Piccino mi ha garantito che a valutare tutti gli oli, nell'anonimato assoluto garantito da un pubblico ufficiale, è stata una Giuria costituita da capi-panel, membri di panel e assaggiatori professionisti utilizzando la scheda predisposta da OLEA http://www.oroditalia.info/index.html per i concorsi che, da anni, attiva e conduce riscuotendo riconoscimenti per la serietà e per il ritorno di immagine ai partecipanti.
Hanno vinto quelli che si sono fatti accompagnare da un Dottore Agronomo
Alle 17 e 30 sono nello splendido contenitore del Museo Archeologico di Ugento del Salento leccese, chiacchieriamo con l’Assessore Provinciale Francesco Pacella, parliamo di olio, di alberi d’olivo e della necessità di comunicare le eccellenze dell’olio.
Si! Perché di questo si tratta. Bisogna crederci ed ecco che a vincere la sfida sono aziende tutte guidate da un Dottore Agronomo che le ha accompagnate nella produzione di olive sane e che ha poi convinto un Oleificio Cooperativo ad aprire prima per molire le olive sane da cui è sgorgato l’oro del Salento leccese che è divenuto Oro d’Italia!
Il Dottore Agronomo Carmelo (detto Nino) Buttazzo
Ci sono tutte le aziende vincitrici che puoi consultare qui http://www.olea.info/news.asp?id=304 e hanno dovuto prendere atto tutti che il Dottore Agronomo Carmelo (detto Nino) Buttazzo ha saccheggiato quattro primi posti! Per non contare gli innumerevoli premi secondo e terzo posto che ha ottenuto che hanno costellato questa serata di Ugento tutta d’oro per il nostro buon Nino.
Il primo premio all’olio “Don Nino”
In suo onore l’imprenditore che ha vinto un primo premio ha chiamato l’olio premiato “Don Nino”. Sinceramente devo scrivere quello che penso, devo riferire delle tante passerelle di iniziative che si fanno sull’olio, ma nello stesso tempo devo assolutamente affermare che l’impegno e la professionalità del collega Nino Buttazzo determina la produzione di oli extravergine d’oliva che si classificano ai primi posti in Italia dimostrando che le varietà di alberi d’olivo del Salento leccese producono delle olive che danno olio qualità eccellente!
Nino Buttazzo ha vinto nonostante la Lebbra dell’Olivo
Il problema della Lebbra dell’olivo non ha nemmeno sfiorato le aziende che sono state seguite dal collega Nino Buttazzo infatti tutte gli oli prodotti dalle aziende che lui ha seguito si sono classificati ai primi posti in Italia!
Un giovane di 24 anni
Ieri sera sono stato chiamato per effettuare una premiazione a un ragazzo. Gli ho chiesto quanti anni avesse e mi ha risposto che aveva 24 anni, gli ho detto che nel giro di un lustro avrebbe vinto il premio per aver prodotto il miglior olio d’oliva extravergine del Mondo!
Ieri sera non c’erano i postulanti dell’olio (detto di chi insiste nell'avanzare richieste per ottenere favori o anche per ricevere udienza)
Ieri sera ad Ugento non c’erano i piagnistei e le facce tristi di uomini che con la mano tesa chiedono l’elemosina di un aiuto economico dello Stato o dalla Pac dell’Europa, non c’erano i fervorini dei sindacalisti o dei faccendieri che tentano di strappare aiuti che poi utilizzano, nella migliore delle ipotesi, per la speculazione finanziaria dei pannelli fotovoltaici vendendo i diritti di superficie del Paesaggio rurale del Salento leccese a Spagnoli, olandesi o tedeschi.
L’olivicoltura del terzo millennio
A Ugento del Salento leccese c’erano le aziende che facendosi accompagnare da un Dottore Agronomo hanno vinto i primi premi in Italia, c’erano i giovani, c’erano i sorrisi e le speranze dell’agricoltura del terzo millennio.
Più volte ho sostenuto che da soli non si va da nessuna parte, la presunzione del bastare a se stessi è venuta da troppi aiuti di Stato. Anche di questo ho scritto più volte, ho affermato senza paura di essere smentito, che bastava produrre olio, qualsiasi olio, che tanto c’era chi ti dava i soldi e te ne dava così tanti dal guardarti bene dall’investirli nell’agricoltura.
Se ti accompagna un Dottore Agronomo hai un’altra possibilità
A Ugento si è dimostrato che c’è un’altra possibilità. A Ugento abbiamo potuto vedere che guidati da un Dottore Agronomo si ottengono grossi risultati e oli che poi danno un alto reddito.
Salento alza la testa! Basta chiedere l’elemosina! Basta chiedere aiuti! Imitiamo le buone pratiche e chiamiamo un Dottore Agronomo per essere accompagnati nella produzione dell’olio. Un Dottore Agronomo che pagheremo solo ed esclusivamente se ci farà produrre un olio da trofeo, come è accaduto il 26 marzo 2011 a Ugento del Salento leccese dove il Dottore Agronomo Nino Buttazzo, il nostro don Nino, ha saccheggiato i premi dell’olio d’Italia!
di Antonio Bruno, Dottore Agronomo (Esperto in diagnostica urbana e territoriale titolo Universitario International Master's Degree IMD in Diagnostica Urbana e territoriale Urban and Territorial Diagnostics).
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