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Il fascino dell'happening

Creato il 27 gennaio 2011 da Eleonoraud
Il fascino dell'happeningTracey Emin - "My bed"
Ci sono posti che non possiamo assolutamente perderci nel mondo in cui una volta nella vita dobbiamo sicuramente andare, e ci sono cose che dobbiamo assolutamente conoscere. E poi nella vita di tutti i giorni veniamo a conoscenza di altri eventi imperdibili che capitano una volta soltanto: un concerto, un convegno, e.. una mostra!
Ebbene si: le mostre ormai si sa, vivono di questo - dell' occasione. Il pubblico va alla mostra prima di tutto perchè non se la può perdere; perchè non capiterà più, perchè è unica. Da un lato questo è anche vero, pensateci: quei quadri hanno l'opportunità di guardarsi a vicenda, di insturare una relazione che altrimenti non avrebbero. Mi spiego meglio: noi che li guardiamo possiamo farne un confronto, un raffronto e riflettendo su di essi inseriti in quel contesto con altri determinati quadri ne traiamo un impressione che probabilmente non potremmo trarre vedendoli singolarmente o con un altro gruppo di quadri.
Tutto questo è leggittimo: ma quanti hanno la consapevolezza di vistitare la mostra per queste ragioni?
Detto ciò hanno, tutti hanno a buon diritto la ragione e la libertà di farsi un giro, guardarla rapidamente, distrattamente, e non farsene per nulla un idea. Ognuno alla mostra è libero di andarci per i motivi che ritiene più adeguati.
Molti ci vanno solo per una serie di preconcetti, o pregiudizi. Perchè andare alla mostra è cool, perchè l'esperienza mostra attira, perchè un pò se non ci si va si passa per coloro che "non sono interessati e non sono intellettuali" - con tutte le conseguenze che comporta. E allora alcuni prima di andare alla mostra chiedono "Ma quanto dura, quanto ci vuole per vederla?" Signore e signori la mostra non dura: non è un film. Potete stare anche sei ore davanti al quadro, il biglietto non è a tempo.
La mostra è anche avvicinarsi considerevolmente a quell'artista e a quel suo famoso quadro che abbiamo studiato tutti a scuola e che ci piaceva tantissimo. Ma la mostra è anche e sopratutto marketing - grandi fabbriche di mostre, grandi fabbriche di eventi. E proprio perchè siete spinti ad andare a vedere quel feticcio ciò che primariamente conta è la comunicazione che precede la vostra personalissima visita. Dopo che i media vi hanno bombardato di informazioni andrete alla mostra; perchè ci andate? Ma sopratutto quanto conta il contenuto? Cosa ricordate una volta usciti? - Uscendo da una mostra qualcuno mi ha detto: "C'erano pochi quadri!" I quadri erano una settantina. Di un tale numero di quadri, quanti ne ricordate? I più fortunati ne ricordano una decina.
Chiedetevi che cosa state guardando, davanti all'arte chiedetevi se vi piace. Non abbiate paura di dire "non mi piace" o "mi lascia indifferente". Perchè è proprio il silenzio dei più, che non vogliono passare per quelli che non hanno capito o che non hanno colto, che permette a ciò che non è arte di finire nelle gallerie, nelle mostre e talvolta anche nei musei.

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