Magazine Opinioni

Il federalismo degli sprechi

Creato il 24 marzo 2011 da David Incamicia @FuoriOndaBlog
Il federalismo degli sprechi
di David Incamicia |
"Il federalismo deve essere l’occasione per tagliare le spese non necessarie e ridurre i costi della politica". Parola di Confesercenti, che presentando un recente dossier sui vantaggi che deriverebbero dall'abolizione delle province ha mosso dure critiche contro il governo, reo di togliere risorse alla cultura per tenere in vita inutili carrozzoni, veicolo di crescita sconsiderata della pressione fiscale.
"Che il federalismo proceda è un bene - ha affermato il presidente dell'associazione degli esercenti, Marco Venturi - ma potrà tramutarsi in un grave errore se spianerà la via all’introduzione di maggiori imposte. In questo caso il conto verrebbe presentato ad imprese e famiglie mentre andrebbe girato tutto intero alla politica". Esatto, alla politica. Che continua invece a favorire spese superflue e sprechi insopportabili a danno dei cittadini contribuenti.
Il dossier sulle province di Confesercenti, oltre a denunciarne l’inutilità dimostra dati alla mano come la loro abolizione porterebbe benefici non irrilevanti proprio ai contribuenti. Con l'abolizione di questi Enti, vanamente promessa dal governo, si ricaverebbero infatti 300 euro all’anno capaci di alleviare le famiglie sul piano fiscale, per non parlare dei vantaggi che avrebbero i già tanto tartassati automobilisti.
Del resto, le troppe e spesso inventate competenze delle province, Enti sorti come i funghi negli ultimi anni, potrebbero essere tranquillamente assolte da regioni e comuni, rendendo pure più semplice la fitta ed elefantiaca ragnatela del nostro sistema istituzionale. Tagliare le spese non necessarie, ridurre i costi della politica, è dunque per Confesercenti l’unica vera scelta da fare.
Ecco come (leggi e scarica la proposta di Confesercenti)

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog