Il feticcio della sicurezza e la compagnia della carpa

Carabinieri e agenti di polizia locale impegnati per lo sgombero dell’ennesimo accampamento di nomadi. Una ventina le persone, tutte di nazionalità slava, sorprese ieri mattina all’alba dalle forze dell’ordine sotto il ponte dell’autostrada a San Vito.
Lo scenario è lo stesso di ogni volta: tre o quattro tende da campeggio, montate una vicina all’altra, a mo’ didormitorio. Tutt’intorno vecchi stracci, materassi, qualche coperta, resti di cibo sparsi dappertutto, borse di plastica, bottiglie e lattine, escrementi. Un ricovero di fortuna tra stracci vecchi e immondizia.
All’arrivo dei militari e dei vigili, gli “ospiti” non hanno opposto resistenza e sono iniziate le operazioni di identificazione. Si tratta di cittadini di nazionalità slava, arrivati in Italia regolarmente e in possesso di documenti. Tra loro anche un paio di minori.
Intorno alle 10 tutti i nomadi hanno raccolto le loro cose e sono stati allontanati definitivamente. L’area è stata poi ripulita dai rifiuti.
L’intervento delle forze dell’ordine è scattato a seguito delle segnalazioni da parte dei residenti, esasperati dal continuo viavai e dal degrado dell’argine.
L’area dove gli slavi si sono accampati, infatti, è continuamente occupata da bivacchi che nascono nottetempo grazie all’ampio terrapieno arginale e alla fitta boscaglia che cresce tutt’attorno.
Nel tentativo di risolvere il problema, l’amministrazione comunale ha programmato per domenica 6 giugno, un intervento radicale di pulizia e sfalcio della vegetazione. Le operazioni di bonifica saranno eseguite con l’aiuto dell’associazione “Padova carp team”. via www.gazzettino.it

E che volete che lascino “quattro disperati” senza tetto , le viole mammole?Questa è l’ennesima versione della stessa storia. Gli immigrati che non oppongono resistenza, le forze dell’ordine, gli abitanti esasperati, l’amministrazione che programma e rassicura. A volte viene il dubbio che tutto questo non si voglia risolvere per andare sui giornali ad agitare il feticcio della sicurezza, quella sicurezza fatta di sgomberi, di corsi antistupro da “tutto esaurito” , di macchine incidentate e seminate nel territorio e via di questo passo. Insomma , il vuoto. Questa volta confidiamo nella carpa.