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Il fiore di Loto Indiano in cucina

Da Cristina Aloisi @Lunapets

Nel periodo autunnale, in Cina si festeggia la Luna e per l’intero giorno si mangiano o si regalano le torte fatte con la pasta di semi di Loto e tuorli d’uovo di anatra salati. Nominato anche Loto Blu, Giglio Sacro o Fagiolo dell’India, il Loto Indiano è il fiore nazionale del Vietnam e dell’India. In cucina non si butta via nulla infatti, della pianta, i fiori sono usati come verdura o nelle zuppe. Per la preparazione di thè aromatico si utilizza lo stame (organo maschile del fiore che produce il polline) del fiore di Loto Indiano e i semi macinati diventano delle ottime farine per la preparazione del pane; al contrario i semi tostati, molto spesso si usano come surrogato del caffè o nelle minestre e piatti di verdure miste. Gli steli (gambi) del fiore vengono cotti come verdura lessa ed hanno un sapore simile alle barbabietole oppure sono utilizzati come involucro per cuocere a vapore altri cibi. Infine i rizomi (fusti), dal gusto dolce e dalla densità croccante, sono ricchi di amido e si usano nella cucina cinese, marinati in aceto.


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