Il foglio chiude.

Il foglio di Giuliano Ferrara chiude. Oppure no. Il problema è economico, visti i tagli all’editoria del governo tecnico di Mario Monti.

Il foglio chiude?

Non ho mai visto nessuno comprare una copia del Foglio. Eppure tirando le somme, pare che sia un giornale, anzi un “foglio”, letto quotidianamente da migliaia di persone; questo perchè il minuscolo quotidiano prendeva, fino al 2011, oltre 3 milioni l’anno in media. In 9 anni più di 30 milioni. E sono tutti meritati? Assolutamente no, visto che Ferrara ha annunciato la possibile chiusura del giornale, visto i pochi lettori.

Stupisce vero? E proprio quando Monti taglia Ferrara alza subito bandiera bianca. “I conti non tornano più”. Ma come, e i finanziamenti pubblici rimasti non bastano?

La maggior parte dei finanziamenti pubblici che prendono tutte le più importanti  testate giornalistiche (tranne Il Fatto Quotidiano), usano i fondi statali per stampare le copie dei propri giornali.

Niente di strano, a meno che non si scopra che il numero di tiratura dei giornali è molto superiore al fatturato del giornale. Quello che sto cercando di spiegare è che i giornali non vengono sovvenzionati per il numero di copie vendute.

E’ anche vero, visto che i finanziamenti sono previsti dalla Costituzione, che sarebbero utili per controllare il grado di libertà di stampa. Il problema fondamentale è che i finanziamenti sono dati senza un criterio, senza una minima logica.

E’ chiaro che poi Il Foglio chiuda i battenti, visto che è un parassita (come tutti) delle sovvenzioni e non possa godere della remunerazione diretta dei suoi lettori.