Magazine Basket

Il futuro di “Melo” è ancora in bilico

Creato il 20 luglio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

melo anthonyCarmelo Anthony, ala all-star dei Denver Nuggets è ad un limbo della sua carriera. Infatti l’ex Syracuse, nonostante i Nuggets abbiano già proposto l’estensione del contratto, sta tentennando nella risposta, lasciando molti dubbi alla squadra del Colorado e ai suoi fans. “Melo” ha ancora 2 anni di contratto con Denver, ma la sua indecisione non lascia prevedere a niente di buono.
Le voci sul suo futuro certamente non sono mancate: Chicago e soprattuto New York sono due delle sue “possibili” future squadre più nominate e tirate in gioco (semmai dovesse lasciare Denver, ribadisco). Per la seconda si parla insistentemente, anche perché è la città nativa di sua moglie Lala Vasquez e il posto dove anche lui è stato cresciuto, quindi queste condizioni potrebbero influenzare Anthony. Altri indizi che potrebbero essere interessanti sono la volontà di NY di formare un trio “da sogno”, seguendo le traccie dei nuovi Miami Heat. I 3 in causa sarebbero Stoudamire, già acquistato, Carmelo ovviamente e Chris Paul, playmaker stufo delle modeste ambizioni degli Hornets.

Molti giornali, tra cui il “New York Post”, uno dei più importanti nella “grande mela”, credono che questo trio possa formarsi, se non quest’anno, il prossimo. Staremo a vedere. Un ultimo “segnale”, se vogliamo chiamarlo così, potrebbe essere l’ingaggio da parte dei Nuggets di Al Harrington che ricopre il ruolo dell’ex Syracuse, ed ha caratteristiche simili del nativo di Brooklyn. Ripeto che le mie sensazioni portano ad un possibile approdo di Melo a NY, ma Denver sta comunque alla finestra ed è presto per parlare.

Anthony, ha concluso la regular season con 28.2 punti, 6.6 rimbalzi e 3.2 assist, a livello statistico la sua migliore stagione; ai Playoffs nella serie con i Jazz ha terminato cn cifre altissime (circa 30 a sera), che però non sono servite ai Nuggets, usciti sconfitti 4-2. Questo significa che il giocatore ha raggiunto la maturazione giusta per guidare la sua squadra a traguardi ben più alti del secondo turno di playoff, ma rimangono comunque dei limiti, soprattutto caratteriali, che lo potrebbero costringere ad accettare il fatto di fare il leader di una squadra insieme ad un’altra stella. E questa squadra molto probabilmente non sarà Denver.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :