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Il G8 dello Sport: un privilegio non italiano

Creato il 13 agosto 2012 da Sportduepuntozero

Il G8 dello Sport: un privilegio non italianoIeri sera si sono conclusi i Giochi Olimpici di Londra, una cerimonia di chiusura musicale, a tratti commovente, a tratti devo dire noiosa…Pechino mi era piaciuta di più. Sono stati giorni di emozioni forti, il caldo incessante a Torino è stato sconfitto dal televisore di casa e dai 13 canali di Sky che mi hanno tenuto compagnia per tutto questo tempo; ho gridato, ho sofferto, mi sono commosso, mi sono divertito…insomma quello che ti regala un Olimpiade lo puoi provare soltanto ogni 4 anni. Le cose che mi sono piaciute di più? La vittoria della Di Francisca, i 200m di Bolt, le interviste alla Pellgrini (comiche a tratti), il Badminton  e questo video simpaticissimo senza audio che riprende le papere degli atleti http://www.youtube.com/watch?v=tUQ15GragvU. (attendo con trepidazione la versione Watt di Eurosport).

Devo dire una Londra impeccabile nell’organizzazione, nell’allestimento, nelle cerimonie, nell’ospitality..insomma nulla da rimproverare; le riprese mozzafiato di Sky ci hanno fatto accapponare la pelle  tenendoci incollati al televisore per ore, giorni. Successi, insuccessi, vittorie, sconfitte, medaglie d’oro, d’argento, di bronzo e di legno… e l’Italia? Oggi Petrucci ha dichiarato “siamo nel G8 dello Sport”: una frase forte che mi spinge ad alcune riflessioni. Abbiamo vinto 28 medaglie , di cui 7 nella scherma, esattamente un quarto; eppure ai Campionati del Mondo di Fioretto Femminile a Torino si e no c’erano 300 spettatori lo scorso marzo.Molfetta ci permette negli ultimi giorni di Olimpiade di scalare la classifica del medagliere con un bellissimo oro nel Taekwondo: ma chi sa che cos’è il Taekwondo in Italia? E dove si pratica? Qui a Torino nella mia città un talento dell’atletica italiana, Marco Fassinotti, 21 anni,specialità salto in alto, ha sfiorato il sogno dell’Olimpiade, non riuscendo per pochi centimetri ad ottenere il minimo A necessario per Londra; ma a 2 mesi dai giochi nella pista di atletica dove si allenava non c’erano più i materassi…

Perchè? Cosa c’è che non va nel nostro paese? Petrucci si sente nel G8 ma mi viene da rispondere: “Caro Presidente, ma lei sa che la maggior parte degli atleti che hanno onorato il mio e il suo Paese a Londra non ha neanche una struttura adeguata in cui allenarsi? A parte pochi eletti, lei sa che la maggior parte di loro non ha uno sponsor e a mala pena le Federazioni sportive riescono a rimborsare le spese di trasferta? Una Nazione come l’Italia, con 60 milioni di abitanti, è davanti di 1 medaglia d’oro al Kazakistan,stato con il 10% della popolazione sotto l’indice di povertà, è davanti di 2 medaglie d’oro all’Olanda, nazione con 6 milioni di abitanti. Un paese come la Svizzera è soltanto 33esimo nel medagliere, ma basta metterci piede per un giorno per capire che lì essere sportivi e fare sport è un fattore culturale e avere strutture adeguate, a norma e non fatiscenti come le nostre (come nella maggior parte del territorio) è un requisito minimo indispensabile. Dobbiamo pensare a come ridistribuire le risorse economiche a disposizione, investendo nelle strutture, nelle scuole, investendo nella cultura dello Sport e non soltanto in super atleti come Federica Pellegrini, pronta al ritiro dopo appena 2 Olimpiadi. Dobbiamo investire nello Sport, per abbattere i costi della sanità italiana, dobbiamo portare le persone nei parchi a correre, a sudare, dobbiamo sostenere le Federazioni e tutta la miriade di piccole Associazioni Sportive che crescono e formano, con risorse quasi inesistenti, i nostri campioni del futuro: solo all’ora potremo dire di essere una Nazione degna di entrare a far parte del G8.


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