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Il Gai promuove cultura e occupazione ma il Comune lo abbandona. E in Regione l’assessora alla cultura vuole promuovere i dialetti per non disturbare i potenti

Creato il 25 marzo 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

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Che il Comune abbia lasciato il Gai (associazione per il circuito dei giovani artisti italiani è un sintomo d’aspro arroccamento nel chiuso di una città con poche idee, deboli e tetre. Non è acre che Cremona chiuda la porta al Gai, mentre l’assessore regionale (!?!) Cappellini, sponsorizzata per bene, afferma di voler valorizzare i dialetti? Alla Regione, altro ente prono ai poteri economici, è gradita la cultura che non dà noia al padrù, che confermi e rafforzi la disuguaglianza, che non si faccia capire. Vogliamo ricordare ciò che diceva Dante dei dialetti lombardi? Il Poeta non scrisse in dialetto, ma creò un suo polilinguismo usando sia elementi colti che popolari, sia italici che stranieri. Allora la cultura araba si studiava, oggi si disprezza.
E lasciare stare Dante, perché nella Padania umiliata dai padroni si valorizzerà la parlata di chi non ama nemmeno l’italiano!
Lasciare il Gai forse perché irrita gli autoritarismi? Vediamo qualche progetto Gai, in sintesi.
Intanto, va ricordato che il Gai promuove occupazione, come fa notare Claudia Cremonesi segnalando
questo link.
Vediamo in sintesi qualche progetto promosso dal Gai.

UNIONE EUROPEA
Sign Invention – futuring the past
21/03/2013
Concorso europeo per l’ideazione e la rivisitazione in chiave moderna della produzione artistica italiana ed Est europea dei regimi totalitari del XX secolo attraverso un’esposizione itinerante dei progetti e prototipi selezionati.

Ma questo non va bene, gli autoritarismi piacciono molto alla solita vecchia destra illiberale. Anche Zanolli (Piva & C.) vuole l’uomo forte, cui i giovani devono solo ubbidire come gregari.

BRONTE (CT)
“Premio Themis – III edizione” di poesia, racconto breve e saggio storico inediti
18/03/2013
III edizione del Premio Themis Eroi e antieroi. Stato, Mafia e Società di POESIA, RACCONTO BREVE E SAGGIO STORICO INEDITI

Un progetto dal sud contro la mafia? A Cremona non si fa. Dà fastidio.

CASTANO PRIMO (MILANO)
Premio Arte Rugabella 2013 | Age of Aquarius | a cura di Fabio Carnaghi
12/03/2013
Premio Arte Rugabella 2013 è sostenuto da Parco del Ticino, Riserva della Biosfera UNESCO,Regione Lombardia, Provincia di Milano, Città di Castano Primo, ProLoco di Castano Primo, arteCa, Consorzio Navigli Lombardi, Consorzio Est Villoresi, UNPLI, Ecoistituto Ticino e prevede la realizzazione di…

Biosfera? Ambiente? Da noi non serve, non siamo inquinati o se lo siamo dipende dai cittadini, non dal Comune e dai suoi padroni.

WEB
ARS – Arte che realizza occupazione sociale
11/03/2013
La Fondazione Italiana Accenture mette in palio 1 milione di euro per la migliore idea capace di generare posti di lavoro sostenibili, facendo leva sul patrimonio artistico del nostro Paese.

Ma Cremona ama i suoi inceneritori, i suoi impianti a biogas e biomasse, non denuncia raffinerie inquinanti, sarebbe controproducente, come ha detto Pizzetti caro a Zanolli.

A Cremona l’inquinamento è colpa nostra e dei nostri folli stili di vita, non delle industrie, non è dimostrato con certezza, bisogna che il nesso causa-effetto sia certo non probabile. Lo diceva anche Simona Mariani, laureata in Giurisprudenza e molto apprezzata da Formigoni.

E così via. Il sito del Gai offre in effetti varie opportunità di meditazione.

Nella foto una delle idee che da noi non interessano.

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