Questa lettura nasce dalle suggestioni di un corso, davvero
fecondo su vari fronti, di marketing territoriale & enogastronomia.
Laddove uno dei docenti, trattando di creatività e di pensiero laterale,
a un certo punto ci fa:
"Leggetevi Grammatica della fantasia di Rodari: è uno dei libri più potenti che possiate trovare sull'argomento".
Grammatica della fantasia non me lo sono ancora procurato, e il motivo è che nel frattempo mi è capitato fra le mani, a un mercatino, questa miscellanea edita da L'Unità per ricordare la morte di Rodari.
Meriterebbe le 5
stelle già per la splendida prefazione di Tullio De Mauro. Inoltre è
illustrato con disegni dello stesso Rodari e copertine delle edizioni
estere delle sue opere, nelle più svariate lingue. Infine, una
postfazione molto analitica di Carmine De Luca, curatore dell'opera.
De Mauro, dicevo: che con poche e chiare frasi rimette nella sua giusta
collocazione e prospettiva uno degli autori più felici della
letteratura italiana di sempre, che ha avuto il solo torto, forse, di
essere comprensibile anche ai bambini piccoli.
Motivo per cui
regolarmente lo si osanna fino alla quinta elemetare e lo si esclude
sistematicamente dalle antologie fin dai testi delle scuole superiori, o
meglio ancora delle medie.
Vabbé, d'altra parte siamo nel Paese dove uno dei capolavori mondiali della letteratura fantastica, Pinocchio, è scandalosamente relegato anch'esso a lettura per l'infanzia.
Il gatto viaggiatore, invece, non è un romanzo. Contiene racconti, poesie, filastrocche e, prese appunto dal già citato Grammatica della fantasia, storie a finale aperto, o triplice, o senza finale, dove Rodari si rivolge direttamente al lettore sfidandolo a trovare lui una o più soluzioni.
Ora capisco cosa intendeva dire Alberto Robiati...
Gianni Rodari
Il gatto viaggiatore e altre storie
Antologia di racconti favole filastrocche
Editore:
Editori Riuniti,
1990
Rilegatura:
brossura
Pag. 236