IL GEURO, IL NEURO, IL SUDO….IL PEURO
La Deutsche Bank vorrebbe adottare una moneta parallela all’euro, il GEURO, da affiancare all’euro, in Grecia. Sarebbe una sorta di escamotage per evitare al paese il crollo. Atene pagherebbe in geuro gli scambi interni e le importazioni necessarie per la sopravvivenza del paese. Ovviamente la nuova valuta sarebbe fortemente svalutata nella speranza che la Grecia possa tornare ad essere competitiva nell’export. In seguito, qualora il bilancio pubblico ellenico tornasse solido, si potrebbe decidere di riavvicinare il valore del geuro all’euro.
Il geuro però non è da confondere col NEURO, la moneta forte ipotizzata nel 2010, dall’ex amministratore delegato della Barclays. Il neuro – che fa pensare a patologie psicotiche – doveva indicare la moneta dell’Europa del nord, in caso di una spaccatura dell’eurozona, mentre per l’euro del sud vi sarebbe un nome piuttosto imbarazzante: il SUDO. Se lo stato di salute di un continente si basa anche sull’uso del linguaggio, come dicono i filosofi, allora, sì, siamo messi veramente male.
A Parma il neosindaco Pizzarotti, ha pensato la stessa cosa. Ha già contattato due bocconiani per un esperimento di moneta “complementare” all’euro, da usare nel Comune. Ci aspettiamo che lo chiami: il PEURO. Potrebbe essere un rischio, però, perché Palermo e Perugia, oppure Prato, Pisa , Pistoia o Padova, potrebbero reclamarne il copyright. Lo chiamerà GRILLEURO? È un’idea.