Radio24, la radio di Confidustria – il sindacato degli industriali italiani (o almeno della maggior parte) – chiede la sospensione della trasmissione di Giannino, perché: a) il giornalista è candidato; b) ha formato un movimento (FID o Fermare il Declino); c) non può fare politica da una radio, benché privata. Queste in sintesi le motivazioni che possono benissimo tradursi in una sorta di par condicio autoimposta.
Ma l’aspetto più curioso è che Oscar Giannino predica il liberismo, e cioè quell’ideale politico che sostiene il libero mercato, e dunque sostanzialmente il cuore del capitalismo. Ergo, come è possibile che i templi del capitalismo, le industrie, impediscano al loro sacerdote più radicale di predicare il vangelo del liberismo?
Iniziative
Beh, in Italia accade anche questo. Da noi il “capitalismo” o lo fanno le banche con la speculazione, oppure non lo fanno. È preferibile di molto un sistema cattocomunista (alla Bersani, alla Prodi o alla Monti) che attraverso mille leggine e regolamenti assista l’industria e spenda il denaro pubblico nel farlo (salvo poi far pagare le tasse ai cittadini), anziché un sistema realmente liberista, dove vige la legge della concorrenza e dove lo Stato si limita a offrire infrastrutture per agevolare la produzione. Troppo difficile, troppo impegnativo.
Di fatto, è il montismo la causa della “censura” a Giannino, benché quest’ultimo se la prenda con il Cavaliere, orami l’untore dei mali della politica italiana. La verità è che dalle parti di Confidustria le simpatie per il professore si sprecano (un po’ meno quelle per Bersani, mentre B. mi pare sia proprio inviso ai suoi colleghi industriali), e dunque devono aver pensato che sia meglio che si eviti che qualcuno – benché di stretta osservanza liberista – remi contro il nuovo eroe dei due mondi.
Al posto di Giannino arriva Simone Spetia e al buon Oscar non resta che sperare che qualcun altro gli offra un palco radiofonico o televisivo dal quale parlare, anche perché i media non pare intendano dargli troppa corda e troppo spazio. Non ora che l’occasione di restaurare l’ancienne regime cattocomunista è a un passo dal concretizzarsi dopo ventanni di pseudoliberismo.
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Beh, caro Oscar, forse è vero che B. “dice stupidaggini” (seppure io personalomente abbia qualche dubbio in proposito), ma tu forse dovresti prendertela con il nuovo eroe della Casta, che certamente non è B., ma è quel professore europeista, sostenuto persino dalla Merkel e della Trojka di Bruxelles, che con le sue politiche “tecniche” ci ha portato al declino che tu vorresti fermare…
Fonte: Liberoquotidiano