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Il giorno più bello, un corno.

Creato il 29 maggio 2013 da Nenecherie
Quel fatto che il giorno del matrimonio è il più bello della propria vita è una sonora bugia. Un complotto orchestrato da RealTime ai nostri danni per invogliarci a spendere soldi che non abbiamo in vestiti, trucco e tutta una serie di cose inutili, che utilizzeremo se tutto va bene un giorno. E se tutto va male, manco quello.
La verità è che trascorri un anno della tua preziosa, unica e irripetibile vita a organizzare, coordinare, incastrare. La verità è che addirittura ti sposi di venerdì pur di poter festeggiare in un giardino sul mare in Costiera durante il mite e assolato mese di giugno e poi .... E poi ti arriva una sfaccetta di perturbazione atlantica che, non paga di averti già intossicato il mese di maggio, ha deciso di rovinarti pure il matrimonio con pioggia e freddo polare. A giugno! Capite? Vi pare un fatto normale? In tutta la mia vita non avevo manco considerato la possibilità che a giugno facesse sto tempo. Cioè, se mi fossi voluta sposare con 10 gradi e la pioggia, avrei scelto come location le bianche scogliere di Dover, mica la Costiera Sorrentina.
Il giorno più bello, un corno.
Dici "vabbé, sposa bagnata sposa fortunata". Fortunata un cazzo, e scusate il francesismo. Sta storia della sposa bagnata è una baggianata colossale al pari di quella della donna baffuta che, a quanto dicono, piace un sacco. Allora la donna baffuta fa schifo al cesso. E la sposa bagnata non è fortunata. E' isterica. Ma poi quale razza di connessione logica di causa-effetto garantirebbe un matrimonio felice in presenza di condizioni meterologiche avverse il giorno della cerimonia? Nessuna, ecco quante. 
A conferma della mia sfiga, durante i prossimi giorni, che già di loro saranno i peggiori della mia vita, sarò anche in piena sindrome premestruale, sconvolta da un maremoto di ormoni e voglia di morire o di uccidere. E in queste condizioni precarie e instabili dovrò gestire le mille rogne quotidiane (l'amica che si stupisce che tu non abbia prenotato l'albergo per tutti gli invitati, quello che ti da la sòla all'ultimo momento, l'estetista che si è gravemente ammalata, ....). In pratica, vado in giro raggiante e serena come Victoria Beckham agli eventi mondani e impiego il 90% delle mie energie psico-fisiche per non sclerare addosso allaggente. E quasi mai ci riesco.Il giorno più bello, un corno.
Non ultimo un Coinquilino che ha deciso di organizzare i tavoli secondo criteri totalmente arbitrari (mesi di nascita, numero di piede, etc.) e pretende che io reagisca in modo civile a queste sue esternazioni di follia, senza nemmeno rompergli in testa bottiglie piene di birra. Ma tu vedi un po' che pretese assurde!
In base a quanto testé esposto arriverò al fatidico giorno gonfia, con i brufoli e dolori mestruali e il vestito - appositamente stretto in vita - non mi si chiuderà. E quando avrò un enorme brufolo sulla punta del naso rimpiangerò di non aver voluto la truccatrice. E rimpiangerò anche di non aver preso insieme al vestito un cappotto di cachemire. Ma come mi è venuto in mente di non prendere anche un parka per il mese di giugno? Certo che sono proprio stupida.E rimpiangerò di aver tagliato i capelli un anno fa. E maledirò me stessa e tutta la mia stirpe per essermi mangiata le unghie. E per non  finire a inveire contro Madre, Coinquilino e amici vari, mi intoferò di pizzette rustiche, peggiorando il mio stato di brufolosità generalizzata e gonfiore.
Questo e quanto. Mi girano vorticosamente. Non mi rivolgete la parola che mordo. Tutt'al più pregate che vada tutto bene sennò faccio succedere la disturbata.

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