Magazine Maternità

Il Giro d'Italia a Vicenza.

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Ricordo benissimo l'unica volta che vidi dal vivo il Giro d'Italia.
Andavo in una palestra che adesso non esiste più, si chiamava Titano. Era al primo piano di una palazzina.Ci andavo quasi tutti i giorni, nel primo pomeriggio.Poi scendevo e aspettavo che il mio Babbo venisse a prendermi.Nell'attesa, coccolavo un meraviglioso Husky dagli occhi scuri. Viveva in una villa dall'altra parte della strada in cui era la palestra: lui mi vedeva arrivare e si metteva con la testa e le zampe fuori dal cancello. Aveva zampe enormi, assai più grandi delle mie mani, una testa gigantesca e uno sguardo adorante. Quando passavo lì davanti, in auto, lo vedevo spesso affacciato a quel cancello, a osservare il traffico.Un giorno, quando la palestra aveva ormai chiuso da tempo e io ne frequentavo un'altra, non lo vidi più, e mi intristii. Se avessi avuto un cellulare con fotocamera probabilmente lo avrei fotografato tante tante volte, ma il suo ricordo è impresso tra quelli dei miei "animali del cuore".Non ho mai saputo come si chiamasse.Dicevo, il Giro d'Italia.Non ricordo che anno fosse di preciso, poteva essere il 1994 come il 1996, ma ricordo la bandana di Pantani, in testa.Il Cane guardò sfilare le bici come un bambino che avesse visto Babbo Natale.Sono passati quasi vent'anni, oggi il Giro torna in città e stamani ho coccolato a lungo Attilino, ripensando a quel Cane e al suo sguardo buono.

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