Il giro del mondo del pane

Da Molossina @MonicaAndreott1
  • In Italia, la tradizione del pane, è molto ricca di forma, impasti e sapori.
  • Qualcuno ha provato a catalogarli individuando qualcosa come 208 tipologie tradizionali; si va dal pane toscano senza sale a quello all’olio, dalle sottilissime cialde del sardo “pane carasau” alle grandi pagnotte di grano duro pugliesi, dai cornetti di pasta dura ferraresi alle pagnottelle di segale accoppiate, cioè a forma di otto della Val Venosta…..
  • Ma anche grissini,  i bastoncini lunghi e stretti inventati in Piemonte, di cui era ghiotto anche Napoleone, che ormai si trovano dappertutto.
  • Senza contare i pani dolci, arricchiti di uvetta o di zucchero, che sono la versione più semplice dei panettoni natalizi.
  • E fuori dall’Italia? Ecco un breve giro del mondo del pane, anzi dei pani più caratteristici. Una cosa li accomuna: si tratta sempre di un cibo fondamentale che ha un posto in prima linea sulla tavola.

FRANCIA

LA BAGUETTE

  • Il lungo filone di pane bianco, che si porta sottobraccio o che esce dalla borsa della spesa in modo inconfondibile. E’ il più amato fra i molti pani francesi. Anche più del rustico “pain de campagne” e di quello provenzale alle erbe.

GRAN BRETAGNA

GLI SCONES

  • Panini piccoli, bianchi, cui il bicarbonato di soda usato come lievito dà un sapore salato particolare: si servono a colazione e sono d’obbligo con il tè. Ma ci sono anche pani grandi a pagnotta, come il Wholemeal Bread, integrale. Dall’Irlanda viene il Soda Bread, pane con uvetta, che si serve al mattino con molto burro.

GERMANIA

PRETZEL E PUMPERNICKEL

  • I Pretzel hanno una forma speciale, a ciambellina intrecciata, cosparsi di sale, a base di farina bianca in un mondo dove il pane per tradizione è molto spesso scuro, integrale o di farina di segale, arricchito di aromi e di semi.
  • Il più tipico è il Pumpernickel, originario della Westfalia, di farina integrale e di segale, scuro, umido, acido e insieme dolce perchè contiene una parte di malto.

AUSTRIA

ROSETTA

  • Nel paese dove è stato inventato il chifel, mito della pasticceria, il pane più classico è la rosetta. Pagnottella rotonda coperta di semi di cumino.

BELGIO

IL PANE ALLA BIRRA

  • In un paese di grande tradizione birraria, il più interessante, è il pane alla birra: sono panini morbidi rotondi che si accompagnano a qualsiasi pietanza. Per Natale, è d’obbligo un pane ovale con inserito un bambinello di zucchero.

SCANDINAVIA

IL CRISP BREAD

  • Grande passione per il pane scuro, compatto, di avena o di segale, che si vende già affettato. Molto più diffuso però il Crisp Bread, classico pane croccante, che si trova nelle forme più diverse e con diversi tipi di farine.

ARABIA

IL PANE ARABO

  • Bianco, morbido e poco cotto, gonfio e vuoto all’interno, si presta ad essere imbottito e ormai si trova spesso anche in Italia, con il nome appunto di pane arabo.

INDIA

CHAPATI e PARATHA

  • Sono pani senza lievito, rotondi e piatti, che si grigliano su una piastra, detta tawa, spesso vengono cotti per strada dalle donne, in forni improvvisati e rudimentali. Si trovano anche in molte altre parti del mondo, per esempio in Africa.

CINA

PAOTZE

  • Nell’immenso paese in tavola non viene portato il pane, sostituito dal riso, ma è squisito il Paotze, pane cotto a vapore, morbido e bianco.

USA

I BAGELS e I CORN BREAD

  • Fra i pani più amati dagli Americani, i Bagels, ciambelline di origine ebraica, lisce o decorate di semi, che si mangiano calde o fredde. E per colazione, i Corn Bread, una specie di focaccia di farina di mais, uova, latte, burro e zucchero che si mangia con sciroppo d’acero.

MESSICO

TORTILLAS

  • Sotto certi aspetti simili alle piadine nostrane, sono il pane per eccellenza in tutta l’America Latina e servono come involucro di mille pietanze. Si fanno con frumento, mais, mais dolce. Quando sono accompagnate da un contorno si chiamano Tostadas.

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