Il glam rock è un genere musicale nato negli anni Settanta in Inghilterra, che prende il suo nome dall'abbigliamento "glamour", cioè curato, colorato e vistoso.
Il glam rock rappresentava una sintesi di due sottoculture morte o morenti, l'underground e gli skinheads, e si lega soprattutto all'immagine di David Bowie, il quale raggiunse uno status di vera e propria venerazione nei primi anni Settanta.
Bowie attraeva un pubblico giovanile di massa, creando una nuova immagine sessualmente ambigua per quei giovani che volevano sfidare, ed erano abbastanza coraggiosi per farlo, gli stereotipi notoriamente piatti disponibili, per convenzione, agli uomini e alle donne della working class.
David Bowie eseguiva i suoi concerti in cinema di provincia o in sale municipali vittoriane, e ad ogni spettacolo si presentava una miriade di sosia dell'artista: capelli tinti in colori luminosi, vermiglio, arancione o scarlatto, screziati d'oro o d'argento; scarpe dalla suola alta o sandali di plastica anni Cinquanta.
Il messaggio lanciato da Bowie era l'evasione, evasione dalla classe, dal sesso, dalla personalità, dall'impegno banale.
Altre figure glam sono Iggy Pop, i Queen e il nostro Renato Zero.
Come ogni produzione sottoculturale, anche il glam rock oggi influenza le nostre passerelle, come accade con il punk e con il rock vero e proprio. Ecco alcuni esempi.
Balmain
Givenchy
Morello
fonte: " Sottocultura, il fascino di uno stile innaturale" di Dick Hedbige
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