Renzi senza voce. Vuol dire che ha parlato molto, se non discusso, con Napolitano. Probabilmente sul Ministero degli Esteri, vincendo la battaglia e promuovendo la fedelissima Mogherini.
Un governo mediocre. Madia, Boschi, Mogherini sono state promosse solo perchè renziane. Alfano agli Interni grida vendetta. Orlando alla Giustizia poi.
Ecco la squadra:
Economia: Padoan (Presidente Istat, ex Presidente fondazione ‘dalemiana’ Italianieuropei)
Interni: Alfano (Ncd, riconfermato)
Lavoro: Poletti (Presidente Legacoop, che voleva meno tasse su lavoro ed imprese e più tasse su redditi e patrimonio)
Giustizia: Orlando (Pd)
Esteri: Mogherini (Pd, renziana)
Difesa: Pinotti (Pd, sottosegretario uscente)
Istruzione: Giannini (Segretaria Scelta Civica, linguista, ex rettore Università per Stranieri di Perugia)
Sviluppo Economico: Guidi (Presidente giovani Confidustria, si era parlato di lei come volto nuovo per Forza Italia)
Cultura: Franceschini (Pd, Ministro uscente per i Rapporti con il Parlamento)
Salute: (Ncd, riconfermata)
Trasporti: Lupi (Ncd, riconfermato)
Riforme: Boschi (Pd, fedelissima del Premier)
Ambiente: Galletti (Udc)
Agricoltura: Martina (Pd)
Pubblica Amministrazione: Madia (Pd, renziana)
Affari Regionali: Lanzetta (Pd, ex Sindaco antimafia)
Sottosegretario alla Presidenza: Delrio (Ministro uscente per gli Affari regionali, fedelissimo del Premier)