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Il governo russo progetta di squalificare l’aborto

Creato il 04 maggio 2011 da Uccronline

Il governo russo progetta di squalificare l’abortoIn un discorso tenuto la settimana scorsa, il primo ministro russo Vladimir Putin, ha dichiarato che le misure che saranno prese nella Federazione Russa, saranno per aumentare il tasso di natalità. La volontà è quella di investire 1.500 miliardi di rubli in progetti di demografia per migliorare l’aspettativa media di vita e per aumentare il tasso di natalità dal 25 al 30% in tre anni.

Dopo il discorso di Putin, il parlamento russo, la Duma, ha introdotto una legge per squalificare l’aborto come un servizio medico nel piano sanitario nazionale. Essa permetterebbe inoltre ai medici di rifiutare di commettere aborti. «Il disegno di legge mira a creare le condizioni per una donna incinta di optare per il parto», ha dichiarato Yelena Mizulina, capo commissione per la famiglia, donne e bambini dello stato Duma. La speranza è quella di scendere sotto il milione di aborti all’anno che avvengono in Russia. Mercoledì scorso la Duma ha anche introdotto una legge per limitare la pubblicità per l’aborto.

Anton Belyakov, autore del disegno di legge e deputato del governo ha dichiarato: «Il disegno di legge impegna inoltre i medici a mettere in guardia le donne che hanno deciso di avere un aborto che questo può causare sterilità, morte o incidere negativamente sulla salute fisica e mentale». La Russia -si legge su LifeNews- ha il più alto tasso di aborti nel mondo: 1.022 aborti per 1000 nascite. Le donne interrompono la gravidanza nel 90% dei casi non per problemi medici ma “sociali”: immaturità, paura di cambiare vita, mancanza di partner e problemi economici.


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