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Il Governo si insedia, a Palazzo Chigi si spara

Creato il 28 aprile 2013 da Webcla
Il Governo si insedia, a Palazzo Chigi si spara

Mentre il nuovo Esecutivo si insediava, Luigi Preiti sparava per uccidere e suicidarsi, e, purtroppo, feriva due carabinieri, uno in modo grave. Ne hanno parlato come uno squilibrato, all'inizio, invece era un uomo "disperato", come lui stesso ha ammesso. Il sintomo più eclatante di quel che accade ad un Paese che sembra non aver più un futuro.

Anche se di futuro parla la politica dei palazzi. I ministri hanno giurato, il nuovo Governo è pronto a lavorare.

Ventuno in tutto, sette donne, Letta, il neo premier, si dice soddisfatto.

Di seguito forniamo l'elenco: agli interni va Angelino Alfano. Alla Difesa: Mario Mauro. Gli Esteri passano ad Emma Bonino. La Giustizia va ad Anna Maria Cancellieri. L'Economia a Fabrizio Saccomanni. Le Riforme istituzionali a Gaetano Quagliariello. Allo Sviluppo Flavio Zanonato. Le Infrastrutture: Maurizio Lupi. Alle Poliche Agricole : Nunzia Di Girolamo. All'Istruzione, Università e ricerca: Maria Chiara Carrozza. Al dicastero della Salute: Beatrice Lorenzin. Per il Lavoro e le Politiche sociali: Enrico Giovannini.  All'Ambiente: Andrea Orlando.  Per i Beni culturali e Turismo si è scelto Massimo Brai. Per la Coesione territoriale: Carlo Trigilia. Per le Politiche comunitarie: Enzo Moavero Milanese. Agli Affari regionali, sport e turismo: Graziano Delrio.  Per le Pari opportunità, sport, politiche giovanili: Iosefa Idem. Ai Rapporti con il Parlamento ci pensa Dario Franceschini. All'Integrazione Cecile Kyenge, la prima donna di colore che entra in un Governo nella nostra Repubblica. Alla Pubblica Amministrazione: Giampiero D'Alia.

Certo, i nomi, alcuni, sono di tutto rispetto. Viene, però, da chiedersi come siano per esempio avvenute alcune scelte chiave. Come è per il Ministero della Salute: affidato a Beatrice Lorenzin. Pare che la deputata Pdl non abbia una laurea, solo un diploma di maturità classica, l'unica sua carriera è tutta politica dentro Forza italia prima, il Pdl dopo. Sembra che tra i suoi meriti ci sia - forse l'unico - aver co-firmato una proposta di legge per la promozione dell'equilibrio della rappresentanza dei sessi nell'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia.

La prima cosa detta da ministro - ma che aveva già tante volte dichiarato - è che in Italia non si potrà mai arrivare - come in tutto il resto d'Europa - alla fecondazione eterologa.

In rete c'è chi la chiama la Meg Ryan di Roma e chi...nessuna offesa. Ma la domanda non può che venire spontanea: come può chi non si è ma occupata di sanità rivestire il ruolo di Ministro della Salute? Qual è stato il metodo di selezione di coloro che guideranno il Paese? La salute, l'ambiente, la scuola...il territorio, i diritti.... cosa ci aspetta?


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