Padova, via Benedetto Cristofori, fine anni '90. Un locale angusto nascosto sotto i portici, pieno di fumo e odori acri di cucina. L'istrionico oste, dopo aver stretto loro la mano all'americana, chiacchiera con un gruppo di giovani avventori, al tavolo presso cui questi stanno bevendo il suo celebre Sangue di Giuda (un vino contraffatto, recuperato, riciclato, rimescolato e riutilizzato) e mangiucchiando delle patatine fritte.
"Tosi, savio parché ai me clienti ghe piaze cusì tanto 'e me patate frite?"
"Eh, dai, dicci un po' Mirco, perché?""Parché 'e ze fresche ah, eco parché!!!"
"Eh beh, in effetti ormai di patatine fresche ai ristoranti non se ne trovano più..."
"Esato! A mi invese me ne riva tute 'e matine...do pachi grandi cusì...zà tajà e surgeà." (Mentre lo dice allarga le braccia a mimare la grandezza dei pacchi.)
"Ma come, Mirco, già tagliate e surgelate? Non hai detto che sono fresche???"
"Freschisime! Te go dito che ghe ne riva DO pachi enormi, NOVI...TUTI i jorni!!!"
"..."
Mirco Buso, un oste e un'osteria che hanno lasciato un grande vuoto in città.
Traduzione del dialogo:
"Ragazzi, sapete perché ai miei clienti piacciono tanto le mie patate fritte?"
"Eh, dai, dicci un po' Mirco, perché?"
"Perché sono fresche, ecco perché!!!"
"Eh beh, in effetti ormai di patatine fresche ai ristoranti non se ne trovano più..."
"Appunto! Qui invece ne arrivano tutte le mattine...due pacchi grandi così...già tagliate e surgelate" (Mentre lo dice allarga le braccia a mimare la grandezza dei pacchi.)
"Ma come, Mirco, già tagliate e surgelate? Non hai detto che sono fresche???
"Freschissime! Come ti ho appena spiegato ne arrivano DUE pacchi enormi, NUOVI...TUTTI i giorni!"
"..."
PS Il termine coeghin, utilizzato nel gioco di parole del titolo, significa cotechino.




