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Quando si esce dal cinema è sempre difficile valutare un film. Meglio aspettare qualche giorno per schiarirsi le idee e capire punti di forza e debolezze dell'opera.
Ma non c'è bisogno di fare mille ragionamenti per questo film dei fratelli Joel ed Ethan Coen, non devo scrivere una critica illuminata, e per un post su questo mio blog mi appare tutto dannatamente semplice da dire/scrivere.
Com'è Il Grinta? Bello.
E' bellissimo? No. Ma il tempo al cinema passa che è una bellezza.
E Jeff Bridges? Lui non si discute. Il film si regge sulla sua interpretazione. Un grandissimo.
Difetti? Purtroppo ce ne sono.
Sui motivi per cui l'ultima fatica dei Coen è un buon film non mi soffermo. Sono palesi dopo pochi minuti di film, e questa mini recensione non è scritta per farvi decidere se andare a vederlo oppure no. Dovete andare a vederlo, in un mare di film orribili, i Coen sono un'oasi di ebbrezza visiva.
Parlo invece di quello che mi ha deluso.
Il difetto più grande de Il Grinta è sicuramente la mancanza di un vero Villain, un'antagonista con le contropalle al pari del nostro Jeff. Per tre quarti di film si sente parlare di questo fantomatico criminale Tom Chaney (interpretato da Josh Brolin), l'uomo da uccidere per vendicare il padre della piccola Mattie Ross (la rivelazione Hailee Stein). Poi succede che te lo trovi davanti per caso ed è un mezzo coglione, in scena per pochi minuti e non certo memorabili. Fortuna Barry Pepper ci mette una pezza con il suo Lucky Ned, un cattivo sporco ma di carattere. La resa dei conti è a tratti entusiasmante, ma arriva inaspettatamente e si risolve con altrettanta velocità. La suspence non sale e il film finisce lì, la conclusione finale ve la risparmio.
Insomma un film sbilanciato da un buonissima prima parte, che costruisce molte aspettative ma non le risolve in pieno.
La regia di Joel Coen è controllata, ben calibrata, lo stile dei fratelli è visibile ma imbrigliato nel linguaggio classico. Stritolati dalle loro stesse immagini patinate e perfette, e da un genere, il western che dopo un secolo dalla sua nascita non fa più sconti a nessuno. Ad eccezione di un debordante Jeff Bridges, le altre star Damon e Brolin sono con il freno a mano tirato e a parte qualche smorfia scivolano via senza entusiasmare.
Detto questo. Andate a vederlo, perchè vi ripeto: E' un buon film.
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