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Il kit

Da Nina

IL KITTrattasi del kit base di sopravvivenza della donna cacciatrice. Può comprendere uno o tutti dei seguenti  indispensabili strumenti:

Stick ovulazione. Nota negativa: costosi. Nota positiva: sono paraculi. Ti sorridono quando centri il giorno e questo infonde fiducia nella donna aumentando notevolmente il suo livello di autostima.
Stick persona, concepiti per essere utilizzati col computerino di bordo, altrimenti detto l'Oracolo. Col tempo la donna ha affinato le sue capacità medianiche fino a raggiungere livelli eccellenti di lettura e interpretazione delle lineette degli stick, sostituendosi così all'Oracolo. E' lei che si interroga, semmpre lei che si risponde (della serie fatti una domanda e datti una risposta!). L'evoluzione ha pertanto orientato le scelte della cacciatrice verso quest'ultimo modello, più economico. La donna ama fotografarli, condividere le foto con le sue compagne e confrontarsi sul possibile significato. L'oracolo ha un margine d'errore che non và sottovalutato.
Il termometro, analogico o digitale. Consente alla donna pignola, che non si accontenta, di sapere con assoluta certezza matematica se ha ovulato. A differenza dell'oracolo, il termometro non è, pertanto, un'opinione. Le donne lo prefriscono anche per un altro non trascurabile motivo. Parte integrante dell'attività di misurazione è la creazione di un grafico che consente alla donna, se confrontato con gli altri grafici, di fare un bilancio sulla propria vita.
La scelta del termometro prevede l'attuazione di una procedura, secondo regole e  orari ben definiti. L'omissione di uno solo dei passaggi può compromettere e rendere nulla l'intera procedura. Si tratta di una ferrea disciplina che vede la sua origine molto tempo prima dell'oracolo.
L'osservazione del muco. E' una pratica antichissima, inizialmente usata come metodo anticoncezionale. Vanta al giorno d'oggi innumerevoli seguaci tanto da farne una vera e proprio scuola di pensiero. Al pari dell'oracolo è il frutto di un lavoro d'interpetazione. Solo l'esperienza, data dall'attenta osservazione e dalla pratica quotidiana, lo rendono un metodo efficace. Putroppo sono molti i fattori che possono influenzarlo, dall'incapacità congenita della cacciatrice fino a cause più strettamente organiche. Per questo le dissertazioni in merito sono all'ordine del giorno. Le cacciatrici amano confrontarsi sull'argomento, discutendo animatamente e, cosa più sorprendente, senza pudore alcuno, su quantità, consistenza e aspetto del loro muco. Una donna che oppone pollice e indice, aprendoli e chiudendoli, non sta verificando la sua appartenenza alla specie dei primati. Molto più probabilmente sta attuando il metodo empirico.
Il Test di gravidanza. Lo strumento per eccellenza, cui una cacciatrice non può assolutamente rinunciare, quello che non mancherà mai nel suo Kit base di sopravvivenza. La donna cacciatrice è determinata, spietata, e spesso anche esaurita, l'attesa la logora, non può aspettare. Per questo non si accontenterà di un test qualunque, ma cercherà quello che le garantirà la sicurezza del risultato già da una settimana prima del presunto e bramato ritardo. Riuscire a trovarlo è il suo obiettivo, una volta raggiunto farà scorta e  li disseminerà per casa tipo caccia al tesoro.
Anche per il test vale quanto detto per gli stick ( spesso utilizzati come test). La donna si produrrà in prove artistiche liberando la sua vena creativa con foto dal titolo "test su sfondo bianco", che provvederà subito a postare per avere il parere delle sue compagne in tempo reale.
L'ironia. Non poteva mancare. che se manca questa, ragazze mie, ma chi ci aiuta?
E voi quali usate?
Buona caccia a tutte.

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