History channel mette in onda un documentario che analizza il lato psicologico di una delle regine entrate nella storia: Cleopatra, l’ambigua regina d’Egitto determinata a raggiungere il potere, una donna che non avrebbe esitato davanti a nulla per fermare i romani. Cleopatra l’ultima regina d’Egitto, mito o solo sete di potere?
Cleopatra, la protagonista femminile di una delle tragedie più famose tramandateci dalla storia, un cocktail di sesso e morte. Raggiunse il potere usando entrambi. Una tiranna o semplicemente una donna innamorata e disperata? La maggior parte delle notizie ci arrivano dai romani che sicuramente l’hanno considerata una lussuriosa, con grandi poteri seduttivi e abile nella corruzione.

Cleopatra cresce all’interno di questa lezione di vita: se vuoi mantenere il potere devi uccidere prima che gli altri ti uccidano. Il messaggio è chiaro e Cleopatra lo capì subito e non lo dimenticò mai. Alla morte del padre ha 18 anni e va sposa al fratello per cementare la dinastia. Un incesto a tutti gli effetti. Nel giro di due anni il fratello/marito la manda in esilio. Padrona dell’egiziano, dell’arabo, dell’ebraico, del greco, e di varie altre lingue, curiosa, ironica, d’indole gioiosa, certamente di grande fascino, dovette essere di non poco fastidio in tempi in cui la condizione sociale femminile era d’inferiorità, ma Cleopatra è soprattutto ambiziosa e vuole tornare in Egitto. Ha bisogno di alleati potenti e sa dove trovarli. Giulio Cesare romano è l’uomo più potente del momento, un ottimo strumento per restaurare il potere perduto. Deve solo mettere in pratica la lezione ricevuta dal padre. Cleopatra non perde la sua opportunità e Cesare si trova nel bel mezzo di una faida familiare. Cleopatra usa se stessa e il sesso è la chiave per ottenere l’aiuto di Cesare, la sua entrata sarà trionfale. Avvolta in un tappeto, sorretta dai servi, arriverà direttamente ai piedi di colui che è l’uomo più importante del mondo e saprà scuotere la sua attenzione. Uno degli incontri più memorabile della storia.

Alla base di tanta sete di potere ci sono evidenti motivi psicologici. La guerra tra Roma e l’Egitto è inevitabile. La regina meretrice deve essere sconfitta. E’ l’inizio della fine, da questo momento i due avranno Roma come nemico. Scelgono la morte, è l’ultimo atto. A 39 anni la fortuna le volta le spalle. Decide di morire come ha vissuto e la leggenda vuole che sia il veleno a consegnarla alla storia. Optò per una fine drammatica mostrando un gusto per la teatralità adatto alla sua personalità istrionica.






