Silver Lining Playbook (questo il titolo originale) deve molta della sua fortuna alla generosità e all'alchimia degli attori protagonisti. Certo anche la scrittura che lo stesso Russell ha tirato fuori dal romanzo di Matthew Quick ha parecchia importanza poiché detta situazioni, rapporti, personalità, rivalità e tempi dei personaggi, ma credo che senza la magia creatasi sul set dagli interpreti, avremmo avuto un buon film invece di uno ottimo. La Lawrence e Cooper sono al settimo cielo, riescono ben a rappresentare le innumerevoli problematiche dei loro personaggi, i loro continui cambi di umore, il loro sentirsi quasi inadatti alla vita e la voglia di andare avanti comunque. E sebbene Cooper non sia una vera sorpresa in una pellicola di questo genere, lo è invece la Lawrence che fin'ora si era distinta in parti per lo più tragiche. Belle sono anche le performance sia di De Niro, il quale era da un bel po' che non recitava con una certa sincerità e passione, che di Jacki Weaver, che avevo già molto apprezzato in Animal Kingdom e che dimostra davvero di saperci fare.
Guardando Il lato positivo quel che si evince, o almeno così ho dedotto io, è che la sua bellezza sia il risultato di un ottimo lavoro di squadra.
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