Dopo il cazzutissimo The Fighter, David O. Russell per stupirmi ancora doveva fare qualcosa di nuovo ed originale nella sua personale filmografia. Raddolcendo il cuore di pur sempre un selvaggio redneck devo dire che c'è riuscito. C'è riuscito con una storia, tratta da un romanzo che dicono essere bello ed intrigante, semplice, minimale, con toni agrodolci che si occupa di tematiche forti e per nulla scontate. Il protagonista è Pat, che dopo aver perso il lavoro, la casa e la moglie, riparte da zero con i suoi genitori a seguito di una breve vacanza in un istituto psichiatrico per curarsi dagli incessanti disturbi bipolari che coabitano con la sua esistenza. Il lato positivo del film è che basandosi sulla classica commedia romantica toccatastigiustisenzaessereambizioso, risulta originale il modo in cui vengono trattati argomenti scottanti e seri come la disfunzione bipolare.Un film smielatino si, ma delizioso, che ha saputo conquistare persino un cowboy sbronzo come me. Ora dopo l'oscar tutti a parlare della Jennifer Lawrence, di quanto sia brava, figa e cazzi e mazzi, e nessuno che caga Bradley Cooper. Bravissima la Lawrence di certo, già aveva dato prova di aver talento ne "Un gelido Inverno", ma il re incontrastato qui è Bradley Cooper, che finalmente dimostra di non esser solo il cazzone di "Una notte da leoni" che tutti pensavamo, ma ci da prova del suo talento e di esser in parte e in grado di recitare in pellicole molto più serie e adulte. Leggera menzione per De Niro che dopo tanta merda ogni tanto sceglie qualche pellicola giusta, ricordandosi di essere un attore della madonna.Un film toccante al punto giusto, leggero e funzionale. Quanto mi sarebbe piaciuto se a dirigerlo fosse stato Muccino così da riportare in auge all'estero il made in Italy... ok basta sognare!
La domenica? Io Amo la domenica, Vivo per la Domenica. L'inter famiglia è insieme, mamma fa le braciole, papà si mette la maglia della squadra e tutti guardiamo la partita
David O. Russell
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