Pat Solitano (Bradley Cooper) vede sfumare la sua vita in pochi minuti: sorprende la moglie con un altro uomo, picchia quest'ultimo quasi a morte e così facendo perde consorte, casa, lavoro e finisce otto mesi in un ospedale psichiatrico con diagnosi di disturbo bipolare. Al ritorno a casa non gli resta che tornare a vivere con i suoi genitori, dove trova il padre (Robert De Niro) intento a rimediare i soldi per aprire un ristorante tramite scommesse sportive e un'ordinanza restrittiva che gli impedisce anche solo di telefonare alla moglie. Grazie ad una cena in casa del suo migliore amico, Pat conosce Tiffany (Jennifer Lawrence), una ragazza cui è appena morto il marito e che soffre di crisi depressive. Entrambi piegati da eventi traumatici, i due entrano immediatamente in connessione e, tra una corsa e una litigata, stringono un patto: Tiffany consegnerà alla moglie di Pat una sua lettera se l'uomo parteciperà con lei ad una gara di ballo.
Infedeltà coniugali, personaggi che corrono e urlano continuamente: no, non è un film di Gabriele Muccino (anche perché nei suoi film persone del genere sono la normalità mentre qui ci troviamo di fronte a personaggi che soffrono di disturbi depressivi e bipolari) ma, provocazioni a parte, Il lato positivo è un film dalla natura ibrida, che comincia come Qualcuno volò sul nido del cuculo e finisce come Dirty Dancing.
Tratto dal libro Silver Linings Playbook (in Italia edito con il titolo di L'orlo argenteo delle nuvole) di Matthew Quick, Il lato positivo è una commedia brillante che nella prima metà affronta con intelligenza la malattia mentale e le conseguenze che i grandi traumi possono avere sulle persone, ma che nella seconda parte diventa un film smaccatamente romantico, che ammicca un po' troppo al pubblico e cerca a tutti i costi il tanto agognato lieto fine (lieto fine che, come viene detto nel film, magari nei libri Hemingway non c'è quasi mai, ma quelli sì che sono veri capolavori). In assoluto non c'è niente di male ad essere un film discreto e divertente, ma non se questo film ha ricevuto ben otto nomination agli Oscar, tra cui film, regia e tutti e quattro gli attori protagonisti. La disomogeneità globale della pellicola non è l'unico elemento su cui è caduta dal cielo troppa grazia: anche gli interpreti principali, se pur bravi, non meritano la statuetta. Bradley Cooper è sorprendentemente bravo, dimostrando finalmente di poter affrontare ruoli diversi dallo svaporato di Una notte da leoni e il macho di A-team, così come pure Jennifer Lawrence, aiutata molto da un bel ruolo che le permette di poter essere sia sexy che intensa e di alternare momenti drammatici e brillanti, e perfino De Niro si riprende dall'attuale stato di macchietta di se stesso, ma non basta a spiegare tutto il clamore che ha avuto in patria la pellicola. Il lato positivo è una discreta e divertente commedia romantica con buoni interpreti: ma le statuette speriamo che vadano da tutt'altra parte.La citazione: "Nessuno può dire: ehi mettiamo un lieto fine a questa storia?!" Hearting/Cuorometro: ♥♥♥
Uscita italiana: 7 marzo 2013
Titolo originale: Silver Linings Playbook Regia: David O. Russell Anno: 2012 Cast: Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert DeNiro, Jacki Weaver, Chris Tucker, Shea Whingham, Julia Stiles Colore: colore Durata: 125 minuti Paese di produzione: USA Distribuzione italiana: Eagle Pictures