Magazine Racconti

Il lettore vuole acqua non terra

Da Marcofre

Ho le prove, però non posso mostrarle (anche perché sarebbero di scarso interesse): se cerchi di travasare qualcosa di tuo, di dannatamente personale dentro una storia, la storia s’inceppa.
Quando fai piazza pulita, la storia inizia a respirare. Cresce.

È come se invece di versare terra a badilate su una polla d’acqua, decidessi finalmente di togliere la terra gettata, per lasciar sgorgare l’acqua.
Le persone non hanno bisogno della tua terra, ma vivono di acqua.

Che poi tu abbia delle idee originali su cosa aggiungere a essa per creare sapori nuovi o particolari, beh se ne può parlare. Di solito è una pessima idea, anche se a volte può accadere che una combinazione di ingredienti crei una bevanda straordinaria.

Però la terra no, quella non piace proprio a nessuno. Bisogna rassegnarsi.
Se voglio acqua, devi darmi acqua. Non miscelarla a terra.


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