Il "libro dei sogni" del governo Letta.

C’eravamo tanto odiati per vent'anni o forse più… ma adesso si volta pagina e il libro da sfogliare è quello dei "sogni" scritto a due mani proprio dai nemici di sempre, Pd e Pdl, che ora vanno al governo insieme, d’amore e d’accordo, senza “grilli” per la testa, ma con un "sogno" da realizzare che poi è quello coltivato dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani: meno tasse e più lavoro per tutti! E se per mettere al mondo un figlio ci vogliono nove mesi, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, per attuare il programma del suo governo ne ha chiesti appena il doppio. Sognare non è un peccato, l’importante è come ci si ritrova al risveglio! Comunque eccoli i punti programmatici del "governo dei miracoli": modifica (non abolizione) dell'Imu sulla prima casa, con lo stop ai pagamenti di giugno. Misure tese ad evitare l'aumento dell'Iva e favorire la crescita, a cominciare da sgravi fiscali per chi assume giovani e chi applica contratti a tempo indeterminato. Rinnovare le casse integrazioni in deroga. Risolvere una volta per tutte il problema degli esodati. Infine, interventi sui costi della politica, a cominciare dall'eliminazione degli stipendi dei ministri (quelli già parlamentari) e del finanziamento pubblico ai partiti. E giù applausi di tutta l’Aula. Ma applaudire non costa nulla, realizzare un programma del genere costerebbe invece ben oltre 10 miliardi di euro!