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Il libro del martedì: Il Nuovo Sistema

Creato il 11 maggio 2013 da Gorgibus @chiaragorgibus
Il libro del martedì: Il Nuovo Sistema
Il Nuovo Sistema, di Guido de Eccher
Edito: Runa editrice
Pagine: 342
ISBN: 978-8897674085
Prezzo di copertina: 16,00€
Coloro che abbiano letto i classici del romanzo distopico, si pensi a Orwell, Zamjatin, Aldous Huxley, non potranno che essere sospettosi nei confronti di questo genere letterario, visti i pessimi tentativi degli ultimissimi anni. Se è vero che gli scrittori d'oltreoceano si affannano, con risultati discutibili, a girare intorno a questo core narrativo comune, è pur vero che le case editrici italiane non si sottraggono mai alla corsa alla traduzione di quelle che spesso si rivelano delle vere e proprie schifezze. Non mi meraviglierei, dunque, se raccontandovi dell'ennesimo romanzo distopico mi dovessi scontrare con un certo grado di diffidenza e sfiducia. Tuttavia, "Il Nuovo Sistema" edito da Runa editrice, pur non vantando l'originalità e quella sorta di preveggenza dei grandi classici, è davvero un bel romanzo, che torna a riflettere sul tema centrale della distopia, il totalitarismo e il controllo delle masse, e si spoglia di tutta la melassa adolescenziale e buonista di cui ci siamo tutti un po' stancati.
La storia è ambientata agli inizi degli anni trenta del 2000, in una nazione "non identificabile". Dopo una profonda crisi economica, politica e sociale, una nuova forza politica si insedia al governo, un partito costituito da facce nuove alla politica che ha come obiettivo la rinascita del paese e il passaggio del timone nelle mani degli individui più giovani. Quella che sembrerebbe una rivoluzione dalle meravigliose e affascinanti premesse, si trasforma in qualcosa di subdolamente diverso. La classe politica e dirigente del paese assume le sembianze di una setta, i giovani entrano nel loro momento di gloria causando l'espulsione dei propri genitori da qualsiasi possibilità di impiego. La popolazione viene "normalizzata", diventa un insieme di automi, che vivono una vita ai massimi delle proprie possibilità ma vengono spogliati di qualsiasi segno di individualità, sono persone normali, totalmente conformi all'immagine desiderata. Chiunque venga considerato dissidente sarà imprigionato, chiunque venga valutato non normale, trattato alla stregua di un malato mentale da isolare e controllare.
Quanto più uno scenario culturalmente apocalittico ci sembra pericolosamente plausibile e vicino, tanto più l'opera che stiamo leggendo ha valore, perché ci spinge a riflettere su quanto possa essere semplice scivolare in un totalitarismo, senza neanche accorgersene. All'interno de "Il Nuovo Sisema", i potenti riducono al minimo la diffidenza nei confronti del governo con meccanismi mediatici portati all'esasperazione. Se è ormai ben noto che chi fa pubblicità di mestiere possa influenzarci al punto da spingerci ad acquistare il loro prodotto, non sembra impossibile pensare che il potenziamento di meccanismi del genere possa fare il lavaggio del cervello a un'intera popolazione. E noi, non siamo soliti chiederci se la televisione non influenzi troppo le menti? Ecco, a che punto è credibile e vicino il romanzo di Guido de Eccher.
Albert Ruggi, il nostro protagonista, ha trascorso in cella diversi anni. Tenuto in isolamento stretto come dissidente, riesce a tenersi in vita e in sanità mentale raccontandosi storie, la sua mente è una continua fucina di immagini e personaggi e storie che prendono una direzione oppure un'altra. Albert è convinto che il Sistema abbia le capacità di leggere il pensiero e che le sue storie possano mascherare la sua vera identità, i suoi pensieri, il non essere normale. E seppur sarà rilasciato, non perderà mai questa abitudine, i suoi personaggi continueranno a vivere e permetteranno, in qualche modo, anche a lui di continuare a vivere. Raccontare è importante, in qualche caso salva la vita, è per questo che Lara, dopo essere fuggita in un paese straniero, si impegnerà per scrivere la storia di Albert. Quale sia la storia di Albert però, lo lascio scoprire a voi.
Il libro è scritto molto bene,  la scrittura è lineare, accattivante, non perde mai colpi. Lo stile è accessibile a tutti, pur senza risultare superficiale. Non dice troppo, non si dilunga mai in descrizioni troppo particolareggiate e alterna la giusta dose di staticità e azione, perché siamo sinceri, in questo tipo di romanzo l'azione è richiesta. La costruzione del romanzo su un doppio piano narrativo, quello di Albert e quello dei personaggi nella sua mente, crea un intreccio affascinante che si scioglierà soltanto alla fine, con discreta sorpresa della sottoscritta, che era andata un po' troppo oltre con la fantasia!
"Il Nuovo Sistema" è un romanzo che trasmette la giusta dose di paura del mondo reale ma anche di speranza, ergo consigliatissimo.

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