In the late 1970s Ondaatje returned to his native island of Sri Lanka. As he records his journey through the drug-like heat and intoxicating fragrances of that “pendant off the ear of India, ” Ondaatje simultaneously retraces the baroque mythology of his Dutch-Ceylonese family. An inspired travel narrative and family memoir by an exceptional writer.
Aria di famiglia -
ciò che pensiamo della vita coniugale e altri pettegolezzi tropicali
Perché tornare a Ceylon, in quella incredibile Ceylon degli anni Venti, tra l’aristocrazia coloniale anglo-olandese? Perché mai far rivivere quell’incanto tropicale, «a quaranta chilometri dal paradiso», dove i pavoni passeggiavano su pavimenti di marmo, i cobra di nascondevano nei cassetti d’ebano, le giovani donne ballavano un valzer al chiaro di luna, e si saliva quasi a 2000 metri d’altezza per giocare a tennis e a biliardo?
È per ritrovare le sue radici – che Michael Ondaatje ha iniziato il suo viaggio, sulle tracce dei ricordi dell’eccentrica nonna Lalla, di qualche vecchia fotografia e di un ingiallito carnet di ballo.
Aria di famiglia ci trasporta in un’epoca spensierata e gioiosa, tra personaggi incredibili, degni di Francio Scott Fitzgerald, immersi in paesaggi che ricordano Rudyard Kipling. È un mondo lussureggiante di odori e sapori, emozioni e passioni, teatro di sbronze colossali e di amori travolgenti, in una genealogia in cui pettegolezzo e leggenda s’intrecciano inestricabilmente. Ondaatje evoca tutto questo con una scrittura sottilmente ironica e insieme affettuosa, in un libro che conferma le sue doti di straordinario narratore.
Autore – Michael Ondaatje
Edizione Itliana – Garzanti