Il libro tattile by
Da Babibo
@babibo5
Care Lettrici e cari Lettori,il mondo, agli occhi dei bambini, deve sembrare un immenso universo da esplorare. Ogni particolare ed ogni sfaccettatura vengono indagati secondo punti di vista che a noi sfuggono, ma non solo: l’ osservazione non si limita al sussidio della vista, come prevalentemente accade per noi adulti, ma si estende a tutti e cinque sensi.
Gli stimoli che offre l’ambiente circostante hanno una grande influenza sulle future capacità cognitive ed emotive dei bambini, per cui è come se si creasse una sorta di “circolo vizioso”: i piccoli sono incuriositi dal mondo, il mondo è ricco di stimoli, gli stimoli rinforzano la curiosità.Anche noi adulti facciamo parte dell’ambiente dei bambini, dunque siamo chiamati in causa per arricchire le loro esperienze quotidiane.Il gioco che oggi vi proponiamo mira a incoraggiare l’uso del tatto, in sincronia con gli altri sensi: stiamo parlando della costruzione di un libro “tattile”. In questo caso l’esperienza di ascolto della storia si coniugherà con quella della vista ed anche con quella del tatto. In base all’età del vostro bimbo deciderete il livello di “complessità” della narrazione, ma in generale è meglio limitarsi a storie lineari, in modo tale da rendere fluida la fruizione da parte del bambino.La costruzione del libro tattile è molto semplice e, se possibile, sarebbe interessante condividerla con i vostri figli; una volta decisa la trama della storia, è necessario recuperare i materiali da toccare. Ne potete trovare una gran quantità a casa o in ufficio: un pezzetto di pelle di daino (quella degli stracci per spolverare), delle stoffe particolari (seta, lana, pile ecc.), della carta per scartavetrare, dei glitter da appiccicare, del cotone… Ogni tessuto ed ogni materiale comporranno le figure (o parte di esse) del libro, rendendo l’esperienza di narrazione un’occasione per ASCOLATARE, GUARDARE e TOCCARE. Facciamo un esempio: inizialmente costruiremo la struttura del libro tattile, assemblando delle pagine bianche (o colorate) di eguale dimensione e mettendo come prima e come ultima pagina una copertina più rigida (del cartoncino andrà benissimo). Dopo aver pensato a come impaginare le varie facciate, scriveremo la storia e ne disegneremo i protagonisti: più disegni ci saranno, più possibilità avremo di decorarli con i materiali tattili che avremo precedentemente selezionato.Pensate a quanto si divertirà vostro figlio a toccare una giraffa ruvida, con il corpo di carta per scartavetrare, o una pecorella morbida, fatta di soffice ovatta!
Buona esperienza tattile a tutti, grandi e piccini!
Le immagini pubblicate provengono da Google ImmaginiL’articolo è destinato alla fascia d’età 0-10 anni.
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