La camelia è un fiore raffinatissimo che significa “Perfetta bellezza”. E’ così elegante, specialmente nella sua versione bianca,da essere stato utilizzato come emblema della maison Chanel:sembra che Coco s’ispirò all’eclettico Marcel Proust che soleva appuntarsene una alla giacca.
Scrive la nostra Sheila Pickles ne “Il linguaggio dei fiori”:
“La Camelia prende il nome da Giorgio Giuseppe Camellus, un gesuita moravo. E’ originaria dell’India, della Cina e del Giappone, luoghi in cui egli viaggiò, ed è un fiore spesso rappresentato nell’arte orientale. Le Camelie hanno un ruolo importante nel dramma di Alexandre Dumas intitolato appunto La signora delle camelie (e nell’opera di Verdi che ne è tratta, La traviata) in cui l’eroina comunica i suoi sentimenti ai corteggiatori portando camelie rosse o bianche. Il significato della Camelia bianca è Modestia nella perfezione.” *
Violetta: Ah, se ciò è ver, fuggitemi..
Solo amistade io v’offro:
Amor non so, né soffro
Un così eroico amor.
Io sono franca, ingenua:
Altra cercar dovete;
Non arduo troverete
Dimenticarmi allor…
Alfredo: Io v’obbedisco.. Parto…
(per andarsene.)
Violetta: A tal giungeste?
(Si toglie un fiore dal seno.)
Prendete questo fiore.
Alfredo: Perché?
Violetta: Per riportarlo..
Alfredo: (tornando) Quando?
Violetta: Quando sarà appassito.
Alfredo: Oh, ciel! Domani..
Violetta: Ebbene, domani.
Alfredo: (prende con trasporto il fiore) Io son felice!
Libretto de La Traviata, GIUSEPPE VERDI
* Pickles Sheila, Il linguaggio dei fiori in prosa e in versi, Roma, Gremese Editore, 1995, p 16.