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Il Lunedì delle Palle – 4° giornata. Fiorito e la tartaruga

Creato il 24 settembre 2012 da Vivalafifa @WlaFifa
Il Lunedì delle Palle – 4° giornata. Fiorito e la tartaruga

Lazio-Genoa, ribattezzata l’11 settembre del calcio

Parma-Fiorentina 1-1. La partita, ribattezzata derby dello Stretto a causa della virilità a stuzzichino di Mati Fernandez, regala attimi palpitanti. “Ti amo”, confessa Tomovic ad Amauri al 38′ del secondo tempo. Pare che Roncaglia li abbia immediatamente sbranati, d’altra parte lui quando un avversario si sbuccia il ginocchio lui se lo mangia. Bella prestazione di Toni, che trenta secondi dopo l’ingresso in campo si fa ammonire, dopo due minuti e mezzo sbaglia un gol fatto, nei minuti di recupero provoca il rigore del pareggio e dopo il fischio finale mette una bomba nella curva del Tardini. Soddisfatto Donadoni: “Siamo una squadra di merda”.

Juventus-Chievo 2-0. Continua la striscia positiva della Juventus. Saltano subito su i parlamentari: “Striscia, dove? Quando? Chi la porta?”. Carrera azzecca tutti i cambi, compreso lo scambio di coppia del post partita. Peccato che Campedelli avesse portato, al posto della moglie, un pandoro. Di Carlo non ci sta: “Sono più pelato io di Carrera”. “Ma non di me”, afferma baldanzoso Conte dalla sua postazione Cesare Ragazzi. Segnalati problemi per Pellissier, che ha avuto conati di vomito per tutta la notte: “Quella maglia gialloverde fa schifo”.

Sampdoria-Torino 1-1. Un lunch match così poco interessante non lo si vedeva dalla settimana scorsa. I tifosi hanno preferito, giustamente, farsi il lunch a casa invece che andare allo stadio. Pannella invece ha fatto lo sciopero della fame. Ferrara si è nutrito solo di qualche zanzara. Ventura ha assaggiato una tibia di Stevanovic. Qualche complicazione per Maxi Lopez, che ha ingerito intero un tubetto di gel da 85 litri.

Atalanta-Palermo 1-0. Scintillante esordio per Gasperini che non perdeva una partita da Novara-Inter, vale a dire la sua ultima panchina in serie A. Zamparini è comunque felice per la sua scelta: “Ho già richiamato Sannino”. Colantuono invece se la ride: “Raimondi, e smettila di sfiorarmi il piede con quella piuma”. Brutto gesto dell’arbitro, che non ha fatto entrare in campo Moralez: “Mi spiace, ma i minori di anni sei non possono entrare senza essere accompagnati dai genitori”.

Bologna-Pescara 1-1. Il derby della via Emilia regala sempre grandi emozioni. E infatti Bologna-Pescara non è un derby della via Emilia. Sarà per questo che la partita fa schifo. Diamanti sbaglia il rigore della vittoria, ma viene rincuorato da Pioli: “Diamanti è uno stronzo, ha rovinato la mia vita”. Di altro tenore le dichiarazioni di Stroppa: “Diamanti è uno stronzo, mi ha rovinato la vita”. Stroppa, infatti, è stato riconfermato sulla panchina del Pescara ancora per qualche giorno.

Cagliari-Roma 0-3 a tavolino. Zeman ha battuto Ficcadenti a scopa per tre manches a zero. Altamente umiliato, l’allenatore del Cagliari, conosciuto nell’ambiente come il principe della Scopa (e il vassallo del coito) ha chiesto a Cellino di non far disputare la gara. Il presidente ha accetato a malincuore, lanciando comunque parole di distensione al prefetto: “Sei un porco di merda”. Al posto della partita si è tenuta una grande festa al Su Pistillone. Amara la constatazione di Pinilla: “Saltare la partita contro la difesa di Zeman mi ha privato della speranza di essere capocannoniere”. Sollevato Destro: “Oggi avevo voglia di trombare”.

Catania-Napoli 0-0. Gara pirotecnica tra l’allenatore più affascinante della massima serie, Maran, e quello più mite, Mazzarri. Maran: “Sono talmente brutto che a scuola mi hanno costretto a indossare una maschera di Carlo Nervo”. Mazzarri: “Sti bastardi del Catania potevano anche lasciarci vincere. Che cazzo gliene fregava di pareggiare questa partita di merda? vadano a farsi fottere”.

Inter-Siena 0-2. Brillante prestazione della spumeggiante Inter di Stramaccioni: “Scusate, ho usato troppo detersivo per i piatti”. Guarin ha i piedi del connazionale Cordoba, montati al contrario. Handanovic ha le mani di Johnny Depp quando faceva Edward Mani di Forbice. Gargano ha la classe di una scimmia urlatrice, Sneijder la calma di Berlusconi quando è in crisi d’astinenza, Cassano gli addominali di Fiorito, Milito ha il fiuto del gol di un Kanu. Cosmi felice per la vittoria: “Ma tanto retrocediamo lo stesso”.

Udinese-Milan 2-1. Allegri risponde alle malelingue e alle critiche piovutegli addosso in settimana. Perdendo di nuovo. Boateng entra e si fa espellere: “Mercoledì ho un impegno culturale con Melissa”. Bel gesto di Inzaghi, ripreso in tribuna esultare alla Galliani dopo il gol di Ranegie: “Erano grida di disperazione”, afferma SuperPippo, urtando il filo delle telecamere e cadendo per terra in zona mista. Mano tesa ad Allegri da parte di Guidolin: “Sono contento per Inzaghi”.

Lazio-Genoa 0-1. Da una parte Mauri, Sculli, Zauri e Lotito. Dall’altra Preziosi e i tifosi di Genoa-Siena. Pare che il posticipo di ieri sera fosse stato inserito dall’Fbi nella lista negli eventi più pericolosi dell’autunno. L’abbiamo sfangata con un gol di Borriello, 18 valigette, 56 zingari, 248 telefonate, 3340 sms, 473 conti cifrati e tre sostituzioni di Petkovic.

Lorenzo Lamperti

@LorenzoLamperti


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