Venerdì scorso avrei dovuto partecipare ad un programma di Class TV e parlare di un argomento che sta molto a cuore a tutte noi ragazze fashion: come conciliare l’amore per gli oggetti di Lusso con il periodo economico tutt’altro che roseo?!
Tutte quante sapete come è andata a finire, specialmente la cara Meggie che è accorsa al mio capezzale di prima mattina per cercare di salvarmi dalla più classica maledizione di Montezuma.
Siccome però l’argomento mi sembrava davvero interessante e mi dispiaceva che le mie perle di saggezza andassero sprecate ho deciso di parlarvene comunque qui.
Come si fa a concedersi un guardaroba perfetto anche con un budget limitato?
Seguendo piccole e semplicissime regole.
– Privilegiare sempre la qualità piuttosto che la quantità.
Investiamo tutto il nostro budget stagionale in un unico pezzo bellissimo piuttosto che in 10 straccetti low cost che lasciano il tempo che trovano.
Resistendo con stoica pazienza a tutte le malevole tentazioni made in Zara e H&M a fine stagione potremmo avere nell’armadio un trench di Burberry o un cappottino di Max Mara.
Che sono per sempre, come i diamanti.
– I saldi e gli outlet sono i nostri migliori amici.
Difficilmente possiamo permetterci di comprare certi oggetti del desiderio a prezzo pieno, ma in tempo di crisi molti begli oggetti di lusso sopravvivono ai saldi e se durante l’anno ci siamo comportate da brave formichine oculate potremo fare ottimi affari.
[La mia guida allo shopping in saldo potete leggerla qui].
- Il vintage e il second hand sono ottime risorse.
Riciclare è economico ed ecologico e fa bene sia al nostro portafoglio che al Pianeta, ma anche in questo caso occhio alla qualità.
Da quando vestire vintage è diventato di gran moda è più facile trovare in giro tanta fuffa da mercato piuttosto che bei pezzi per i quali valga la pena investire.
Quando compriamo un abito vintage o second hand assicuriamoci quindi che non sia un 100% poliestere e che cuciture e rifiniture siano in buono stato.
– Sapersi orientare nella giungla delle tendenze stagionali.
Non sempre le tendenze di stagione sono destinate a durare nel tempo e se il nostro budget è limitato è meglio investire in capi che sfrutteremo sicuramente nel corso degli anni, piuttosto che azzardare l’acquisto di oggetti che tra un anno saranno irrimediabilmente fuori moda.
Per interpretare comunque le tendenze stagionali possiamo sempre affidarci agli accessori o concedersi qualche piccolo sfizio low cost.
– Lusso non significa necessariamente grandi nomi della moda ed omologazione.
L’abito di un giovane designer sconosciuto ai più, un pezzo unico fatto fare su misura con un tessuto prezioso, un gioiello acquistato durante un viaggio possono farci risparmiare e al tempo stesso donare ai nostri outfit quel tocco in più che l’ultima it bag o il capo fotografato in tutti gli editoriali di stagione non ci regaleranno mai.
– Prestare attenzione agli aspetti collaterali del fashion system.
Lusso in tempo di crisi per me significa anche diventare un consumatore consapevole: scegliere un tessuto organico prodotto con tecniche di lavorazione non inquinante, preferire una piccola azienda che ragioni in termini equo-solidali, orientarmi quando possibile verso marchi cruelty free o comunque ecologici.
Insomma pretendere qualcosa in più dall’oggetto che acquisto.
E a questo proposito: una meravigliosa cool hunter nel campo della moda bella e buona è la mia amica Sandra che vi invito a seguire con grande attenzione.
– Razionalizzare i bisogni e i desideri.
Ogni giorno ci innamoriamo di nuovi oggetti ma quanti di questi ci servono davvero?
Prima di comprare un oggetto ho imparato a farmi delle domande.
Mi serve? Non ho già qualcosa di simile nel mio armadio? Con quanti pezzi del mio guardaroba posso indossarlo? E in quante occasioni?
Per le scarpe poi c’è la domanda fatidica: riesco a camminarci?
Se l’oggetto del desiderio non supera quest’esame significa che è meglio risparmiare, perché Lusso in tempo di crisi significa anche saper resistere alle tentazioni e riciclare semplicemente quello che già possediamo.