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Il malato immaginario

Da Loredana V. @lorysmart

Il malato immaginario 

Ebbene sì, sono sposata con un ipocondriaco. I primi anni di matrimonio, essendomene accorta, avevo fatto sparire l’utilissima enciclopedia medica che consultavo solo di nascosto.

Infatti, ogni volta che mio marito la sfogliava, avvertiva sempre sintomi diversi delle più strane malattie. Per qualche anno è andata bene poi, purtroppo, è arrivata internet.

Adesso invece succede il contrario.

Un leggero mal di gola? L’inevitabile reumatismo? Una contrattura muscolare? Niente paura: ci sono un sacco di siti che parlano delle malattie più svariate, dal semplice raffreddore al virus Ebola (spero che non lo legga, se no chi vive più?) e dei rimedi da prendere. Inoltre ci si mettono pure un paio di amici che lo bombardano di email relative all’alimentazione (uno addirittura è strettamente vegano) ed all’erboristeria, per cui curarsi con le erbe sarebbe la panacea di tutti i mali. Ho poco da obiettare che gran parte dei medicinali derivano dalle piante (vedi il comune acido acetilsalicilico), e che non tutte le erbe facciano bene (qualcuno gradisce una tisana di cicuta?), e pure che tutte le erbe del mondo non basterebbero a produrre tutti i medicinali di cui necessitiamo. Ho poco da obiettare che, senza i progressi della medicina, la nostra vita non sarebbe così longeva…

Ovvio che una sana alimentazione faccia bene, altrettanto ovvio cercare alimenti possibilmente integrali e biologici, ma nemmeno esagerare.

Il bello è che lui SEMBRA tanto integralista, ma se gli porpongono qualcosa di cui è assolutamente goloso, tipo paste con creme o panna (dolci che io invece detesto), allora è uno strappo consentito.

Boh, aspetto con panico il giorno in cui, avvertendo un po’ di nausea, percepirà tutti i sintomi di una gravidanza!



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