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In questi giorni le ipotesi sull' identità dello stragista di Brindisi si sono sprecate; mancava quella del maniaco? Niente paura: ieri a Matrix, Alessio Vinci è riuscito ad impostare mezz'ora di trasmissione anche su questa tesi. Il parterre des rois non mancava: tutti analisti versatissimi nella cronaca giudiziaria e nella storia del terrorismo in Italia. Barbacetto? Galli? Flamigni? Ma nooooo... molto meglio: Rossella Brescia, Raffaele Morelli e Barbara Alberti.
D'altronde (non a Matrix, per fortuna questa l'abbiamo evitata) si è parlato anche dell'arabo: come risparmiare l'odioso infedele? leggere per credere: (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=2699&IDNotizia=521318)
E allora non sarò certo io a fornire l'ennesimo identikit dello stragista misterioso che si cela dietro all’altrettanto misteriosa foto diffusa qualche giorno fa dagli inquirenti. Le segnalazioni stanno già fioccando a decine e onestamente credo che serviranno solo a tormentare qualche altro povero innocente.
Una cosa però è certa: né io che ho appena 39 anni, né insieme a me molti altri italiani si lasceranno abbindolare dalla solita sceneggiata. Quando il “partito delle stragi” comincia a sentire aria di cambiamento, ecco che sbucano fuori anarchici, brigate rosse, gambizzazioni e bombe. NON CI CASCHIAMO PIU’!
Da Portella della Ginestra ad oggi, il copione è lo stesso: stragi di stato da accollare a qualche misteriosa organizzazione, a qualche “ belva umana” (come fu definito il povero Valpreda nel 69’), a qualche anarchico o brigatista. Oggi abbiamo anche “quello arrabbiato con tutto il mondo”. Poi , ovviamente, c’è sempre la pista mafiosa, come se nel 92\93 la mafia avesse fatto tutto da sola. La realtà è che c’è un pezzo di stato corrotto fino a midollo, ed è una consorteria composta anche da mafiosi, ma non solo. È quel “cerchio sovrastrutturale”, quel “grande vecchio” impinguato di massoni, mafiosi, pezzi di stato deviati, pezzi di servizi deviati, pezzi di merda.
Questa confraternita di simpatiche persone che sa di avere le spalle coperte, anzi copertissime, da anni, nel solco della migliore tradizione hitleriana (brucia il reichstag e dai la colpa ai comunisti), continua a imperversare, e anche oggi che il cambiamento c’è stato eccome (è stata abbattuta la II repubblica nel giro di un ballottaggio), si fa sentire a suon di attentati da addossare al mostro di turno.
Ora si chieda scusa all’uomo che pochi giorni fa è stato prelevato da casa sua per essere sbattuto in prima pagina. È doveroso. Chi ha autorizzato i giornali a fornire anche l’indirizzo e il citofono di questo disgraziato? Onestamente però, devo dire che bisogna anche andarci piano con i paralleli. Valpreda si fece 3 anni di carcere (8 mesi in più per oltraggio alla corte; disse “Boia” ad Occorsio). Pinelli fu "suicidato". L’uomo “arrabbiato con tutto il mondo”, è stato rilasciato nel giro di otto ore. Nondimeno, il commento di Gennaro Carotenuto mi sembra da linkare; lo trovo toccante: (http://www.gennarocarotenuto.it/20758-tutto-risolto-a-brindisi-stato-pinelli/).
Intanto cambia poco: i servizi temono “nuovi attacchi anarchici” (http://www.informazione.it/a/21B38029-5EB0-4806-992A-85548D595C0C/TERRORISMO-PICCIRILLO-AISI-L-OFFENSIVA-FAI-RIPRENDERA-ALTRI). Dove sarebbe la novità? Nell’ultima rivendicazione della FAI non c’era forse una minaccia su futuri attentati? Dunque forse ho ragione io a dire che questi informali cominciano sempre più a formalizzarsi. A buon indetitor poche parole.
Napolitano è più cauto e parla in generale di stragi (http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201205231434-ipp-rt10155-napolitano_stragismo_puo_tornare_killer_brindisi_pagheranno). Comunque ormai la frittata è fatta: abbiamo paura. Anche io ho paura e non lo nego.
Un'ultima parola va ai ragazzini che già si stanno movimentando su youtube e affini per fare complottismo paranoico da strapazzo in pieno stile: " aprite il cervello, svegliatevi", il tutto ovviamente scritto con il capslock incastrato. Qui non si tratta di "tesi ufficiale" e "teorie alternative". Magari. Qui non esiste neanche una tesi ufficiale.
D'altronde la finalità degli attentati è da sempre quella di creare paura e confusione. Dunque? Come si reagisce alla confusione? Rimanedo lucidi. Come si reagisce alla paura? Si reagisce. E basta.
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