Se apriamo i libri dedicati all’argomento possiamo trarre innumerevoli definizioni di marketing e altrettante teorie al riguardo. A me piace definire il marketing come la “sottile arte di riuscire a far credere alle persone che ciò che si offre sia ciò che esse realmente vogliono”. In un contesto in cui la dipendenza dalle nuove tecnologie è sempre più forte, in cui non ci si conosce più per strada bensì interagendo sui social network, la nuova frontiera del marketing si chiama mobile marketing & service. Il telefonino, divenuto smartphone, fa ormai da maggiordomo. E’ un fedele compagno di viaggio, non ci abbandona mai. Le aziende questo lo hanno capito ed è per questo che investono sempre più in servizi personalizzati potenzialmente in grado di fidelizzare ed orientare le decisioni di acquisto. Esempio tipico è l’implementazione di app in grado di rispondere a qualsiasi bisogno del cliente. Con esse si può sfruttare la geolocalizzazione, avere informazioni sui punti vendita nei paraggi e sugli orari di apertura, ricevere assistenza nella fase di prenotazione/acquisto online e nel post vendita.
Chissà che tra qualche anno non saranno anche in grado di fare il caffè o svolgere tutte quelle operazioni che oggi ci sembra impossibile possano essere svolte da una macchina, in perfetto stile “Io, Robot” (con Will Smith). Chissà che la rivolta delle macchina non sia già cominciata.