Il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione. Paulo Coelho
In questo “tutti contro tutti” che si è scatenato nel PD romano in seguito alla vittoria elettorale (sembra incredibile: di solito succede dopo le sconfitte) con molti pezzi di partito contro Marino e la sua giunta (ma questa non è una novità), altri pezzi di partito contro il segretario della Federazione romana Cosentino, candidati/eletti contro candidati/eletti (1), correnti contro correnti, si distinguono gli interventi di quelli che attaccano proprio la situazione correntizia e spartitoria che da anni caratterizza la vita del partito romano.
Festa PD a Piazza Farnese dopo la vittoria alle europee Foto da Lumsa http://www.lumsanews.it/author/silvia-renda/
“Siamo invasi da tribù che si occupano solo di posti, tessere e preferenze”. “È fastidioso leggere in questi giorni le schermaglie tra “leaderini” e aspiranti protagonisti di questa o quella corrente, sottocorrente o variante di corrente. Parole nelle quali non si legge mai uno straccio di analisi libera e svincolata da queste diatribe sui problemi drammatici di Roma. Chi parla di se stesso o di se stessa, chi di alleanze interne contro altri ma sempre e puntualmente in un vuoto cosmico di concretezza” (2). “Le elezioni ci hanno consegnato un risultato chiaro, di fiducia nella proposta di cambiamento del Pd e di Renzi, anche a Roma dove è emersa con nettezza la necessità di superare definitivamente una vecchia stagione politica ormai fatta solo di logiche di potere o rancori e che appare lontana anni luce rispetto a quello che sta avvenendo a palazzo Chigi”(3). “[Basta] con la sindrome da cortile: apriamo porte, finestre, scoperchiamo tetti. Il Pd ha convinto anche elettori delusi del centrodestra, si apre una stagione nuova, bisogna coinvolgere le esperienze civiche» (4) “Nella mia concezione della politica al primo posto viene la vita vera e concreta delle persone, cui saremo capaci di fornire risposte adeguate solo se tutti concorreremo a creare il giusto clima di equilibrio, di dialogo e di costruttiva collaborazione nelle scelte fondamentali“(5) “Roma non ha bisogno di fantomatiche alleanze, congreghe correntizie e chiacchiericci, né tantomeno ne ha bisogno il Pd: alla città serve invece un vero big bang, un’esplosione positiva di governo…“(6) “Renzi ha detto che ora inizia la vera rottamazione. Aggiungo, anche e soprattutto, di quel regime delle correnti, degli aggregati politicamente spuri che trattano, barattano, manovrano senza alcuna anima, contenuto, interesse generale. Il voto dà la forza per fare questa operazione. Abbiamo bisogno di un campo democratico dove contino le persone e non le intercapedini burocratiche”(7)
Dichiarazioni che verrebbe da attribuire a sostenitori del PD che si sono affacciati da poco alla politica, sull’onda dell’entusiasmo per Renzi, che tanto successo ha riscosso anche grazie alle intenzioni, proclamate fin dalla prima ora, di “cambiare” la classe dirigente: “Più che cambiare però io direi proprio: azzerare” (8). Invece chi le ha pronunciate non è proprio di primo pelo: Roberto Morassut (deputato, ex assessore all’urbanistica di Veltroni), Umberto Marroni (deputato, ex capogruppo PD in Campidoglio) Enrico Gasbarra (Presidente della Provincia prima di Zingaretti), Mirko Coratti (Presidente dell’Assemblea Capitolina per la seconda volta), Goffredo Bettini, consigliere comunale, regionale, senatore, tutti personaggi che, con l’eccezione di David Sassoli, nei partiti (PD, PDS, DS, PCI, DC, Popolari, Margherita, perfino UDEUR) hanno navigato parecchio, sfruttando al meglio le correnti e i venti, tanto da avere alle spalle un crescendo di incarichi di rilievo nel/i partito/i e nelle istituzioni (9).
E procura un certo senso di straniamento sentire che proprio loro adesso invocano aria nuova per la Capitale, per “superare definitivamente una vecchia stagione politica ormai fatta solo di logiche di potere”: si direbbe che in tutti questi anni (non solo di governo alemanniano) siano stati su Marte e non, invece, proprio qui, a Roma, a sedere alla Provincia, in Parlamento, in Campidoglio.
E troviamo coraggiosa la lucida analisi sull’ Espresso di Sergio Gaudio, segretario del PD americano, dall’eloquente titolo “Il Pd a Roma tenta il suicidio” (10) dove sono riportati dei dati su cui vorremmo che tutti quanti riflettessero: “a Roma, su quel 43% di voti ottenuti dal partito, 1 romano su 5 soltanto ha espresso un voto di preferenza” e “L’alta astensione inoltre fa si’ che il voto al Partito democratico rappresenti il 22% dell’elettorato totale”.
Noi di Carteinregola non vogliamo certo entrare nel confronto interno del PD, tanto più che le reti, le associazioni, i comitati che fanno riferimento al Laboratorio sono “apartitici”. Ma dopo aver passato 4 mesi in aula Giulio Cesare a fare un presidio contro una serie di delibere urbanistiche di dubbio interesse pubblico (per usare un eufemismo), troppe volte “bipartisan”, abbiamo imparato a giudicare in base ai fatti e non alle opinioni (o dichiarazioni). E la nostra battaglia alla fine è stata vittoriosa, nonostante sia stata condotta in beata solitudine (con le virtuose eccezioni di alcuni consiglieri PD e SEL, e anche di centrodestra). A onor del vero l’on. Morassut aveva presentato una mozione alla Camera (11) contro la famosa Delibera 129 dello scambio immobiliare che riguardava tre mercati rionali cittadini, poi ritirata in extremis l’ultima notte di consiliatura dopo la strenua resistenza di operatori, comitati di quartiere e associazioni cittadine. E in un altro comunicato del gennaio 2013 sempre Morassut aveva lanciato l’allarme per una delibera che “è contro la periferia di Roma molto più di tante parole. Toglie risorse e diritti alla collettività per regalarle ai privati. E sono miliardi di euro”, concludendo:“Dove è la politica? Dove è la ‘societa civile’? Dove sono i tanti candidati per Roma? Sveglia!”(12). Possiamo rispondere oggi che la società civile era lì, in Campidoglio (13), mentre la politica era alquanto latitante, compreso lo stesso Morassut che – comunicato a parte – non ci risulta che abbia messo in campo tutta la sua (ben maggiore) autorevolezza, facendosi sentire anche dai suoi compagni di partito.
In ogni caso se tutti questi proclami contro una classe politica che “si occupa solo di posti, tessere e preferenze” e che deve diventare invece “aperta a una stagione nuova” “con il coinvolgimento delle esperienze civiche” non sono il solito refrain , lo vedremo dalle prossime mosse degli interessati e del PD romano.
Noi ne proponiamo subito qualcuna.
In Campidoglio: si prosegua sulla strada indicata dal programma del Sindaco Marino, quella delle regole per e riportare al centro dell’amministrazione cittadina e delle trasformazioni urbane l’interesse pubblico e la trasparenza; si porti fino in fondo la scelta della rigenerazione urbana e dello stop al consumo dell’Agro, abbandonando per sempre il ricorso alle eccezioni e alle deroghe che moltiplicano il cemento e aggiornando il PRG alle esigenze della Capitale di oggi e di domani; si archivino le proposte di scambi immobiliari – mercati rionali o altro – e le procedure che aggirano le norme europee sulla libera concorrenza; si chiuda la stagione dei project financing che non hanno alcun interesse pubblico ma che ne hanno molti privati, della vendita o svendita dei beni comuni, della concessione di pezzi di patrimonio pubblico per una manciata di spiccioli senza alcun vantaggio per la città. E soprattutto si allarghi davvero il dibattito alla società civile e si apra alla vera partecipazione dei cittadini
In Regione: si archivi il mostruoso “Piano Casa Polverini” e la sua versione Zingaretti. In proposito vogliamo ricordare al vicepresidente Smeriglio la durissima battaglia del suo partito – Sinistra Ecologia e Libertà – contro quegli stessi articoli della legge che oggi si vogliono conservare con flebili correttivi. E all’on. Morassut le sue posizioni in proposito, che speriamo – in questo auspicato clima di rinnovamento – questa volta trovi il modo di spiegare con la necessaria fermezza ai suoi colleghi di partito (14).
In Parlamento: tutti i deputati e senatori che hanno a cuore il nostro territorio si mobilitino per fermare il devastante Disegno di Legge urbanistica del Ministro Lupi che “propone un rovesciamento della Costituzione Italiana. La Costituzione impone vincoli e obblighi alla proprietà privata in nome dell’utilità collettiva e stabilisce il principio della “funzione sociale” della proprietà. In questa proposta di legge urbanistica tutto è rovesciato: vincoli e obblighi limitano l’iniziativa pubblica, affinché non produca riduzioni al valore immobiliare dei terreni”(15)
Conclude il suo post Sergio Gaudio, rivolto agli esternatori PD (aspiranti triunviri o forse sindaci): “Certo, io vi guardo da lontano ma vi assicuro che se Marino e’ un marziano, neanche voi sembrate di questo pianeta”.
Allora, tornate sulla Terra e rimbocchiamoci tutti le maniche…
- > vai al post precedente: Questa non è politica è Roma
- > leggi l’articolo del 30 maggio 2014 su Abitare a Roma di Aldo Pirone, della Comunità Territoriale del VII Municipio che aderisce a Carteinregola: Risultato delle europee. Le correnti PD chiedono a Marino la resa… dei conti Cosentino, segretario romano: “La città si aspetta il cambiamento”
________________________________________________________________
(1) spicca il presunto spintone riportato dalle cronache alla festa per “la vittoria” di Piazza Farnese di Goffredo Bettini a Fabrizio Panecaldo, accusato di aver sostenuto il suo “competitor” Gasbarra, e il vivace scambio verbale sempre di Bettini con Fabio Melilli, segretario regionale del PD http://roma.corriere.it/notizie/politica/14_maggio_28/piazza-farnese-festa-lite-rissa-sfiorata-bettini-panecaldo-e816361c-e63d-11e3-b776-3f9b9706b923.shtml
(2) Roberto Morassut http://robertomorassut.com/2014/05/30/il-pd-a-roma-vince-grazie-a-renzi-non-certo-per-le-tribu-il-dibattito-di-queste-ore-e-risibile/
[...Nel 1987 diventa responsabile dell’Ufficio di Segreteria e dell’Ufficio Stampa del PCI di Roma sotto la segreteria di Goffredo Bettini. Nel 1995 è nominato vicepresidente del Comitato Olimpico per Roma 2004 da Francesco Rutelli.Nel 1997 viene eletto Consigliere Comunale di Roma, nel 1999 diviene capogruppo del Democratici di Sinistra in Consiglio Comunale, nell’aprile del 2001 rieletto al Comune, Veltroni lo nomina Assessore all’Urbanistica; da assessore guida l’approvazione in Consiglio comunale del Nuovo Piano Regolatore Generale di Roma. Nel 2008 è eletto deputato e riconfermato nel 2013. E' membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Morassut]
(3) Umberto Marroni Europa: Quel forte scollamento fra Marino e Roma http://www.europaquotidiano.it/2014/05/30/roma-il-pd-si-adegui-al-passo-di-palazzo-chigi/
[Umberto Marroni Nel 1997 entra per la prima volta nel Consiglio Capitolino dove verrà rieletto nel 2001, 2006 e 2008, primo tra gli eletti nella lista PD, e ricopre l’incarico di Capogruppo. Nel 2001 promuove, insieme all’Associazione “Le città di Roma”, il programma di demolizione dei ponti 9,10,11 del quartiere Laurentino 38.Dal 2001 ha lavorato al programma di alienazione e valorizzazione del patrimonio del Comune di Roma e delle società controllate. http://www.deputatipd.it/PD_Member.asp?MemberID=191]
(4) Enrico Gasbarra, successo e avviso «Comune e Regione siano sul fuso di Palazzo Chigi» . http://archiviostorico.corriere.it/2014/maggio/27/Gasbarra_successo_avviso_Comune_Regione_co_0_20140527_0d9f05a6-e564-11e3-8bec-9805ddfbdc41.shtml
[Una carriera politica cominciata 30 anni, come consigliere municipale e passata dall’elezione in Comune, come vice sindaco con Rutelli e con Veltroni, dalla nomina a Presidente della Provincia di Roma nel 2003 fa, poi deputato PD e segretario regionale del Lazio.[ http://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Gasbarra ]
(5) David Sassoli: 26 maggio Elezioni, Sassoli: “Roma sia motore cambiamento, io non sarò spettatore”
[David Sassoli:vice direttore del TG1 dal 2006 al 2009, eletto parlamentare europeo per il Partito Democratico nella legislatura 2009-2014, candidato sindaco di roma alle primarie del 2013, rieletto parlamentare europeo http://it.wikipedia.org/wiki/David_Sassoli
(6)Mirko Coratti: citazione tratta da Repubblica 31 maggio Rissa continua nel Pd "Ora un'assemblea per stanare le correnti" http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/05/31/news/resa_dei_conti_nel_pd_ora_sotto_accusa_finisce_il_segretario_cosentino-87702116/
[Mirko Coratti: consigliere Municipale DC dell'ex IV Municipio ora III, dal 2001 consigliere comunale del Gruppo UDEUR, dal 2006 al 02008 Pres. Consiglio Comunale di Roma]
(7) Goffredo Bettini: ma quali risse e veleni. Alle Europee ha vinto il Pd di tutti. E ora rottamiamo le vecchie correnti http://www.ilmonitoreromano.it/goffredo-bettini-ma-quali-risse-e-velene-alle-europee-ha-vinto-il-pd-di-tutti-e-ora-rottamiamo-le-vecchie-correnti/
[Goffredo Bettini: nel 1986 segretario del PCI romano, consigliere comunale a Roma dal 1989, assessore con Rutelli, poi presidente dell’Auditorium, nel 2000 diventa consigliere regionale del Lazio, nel 2001 è eletto alla Camera, nel 2006 al senato,nel 2007 è Coordinatore della Segreteria nazionale, nominato dal Neo Segretario del Pd Walter Veltroni. (http://it.wikipedia.org/wiki/Goffredo_Bettini ]
(8) Per la biografia di Renzi: http://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Renzi
da Repubblica Firenze 29 agosto 2008 Mandiamoli tutti a casa questi leader tristi del Pd”.
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/08/29/news/il_centrosinistra-6590717/
(…)
Ambizioso programma, sindaco Matteo Renzi.
“Non è mica solo una questione di ricambio generazionale. Se vogliamo sbarazzarci di nonno Silvio, io così lo chiamo e non caimano, dobbiamo liberarci di un’intera generazione di dirigenti del mio partito. Non faccio distinzioni tra D’Alema, Veltroni, Bersani… Basta. E’ il momento della rottamazione. Senza incentivi”
(…)
Quarantenni e territorio: è la formula per cambiare il Pd?
“Penso sia la combinazione giusta per ascoltare e raccogliere le indicazioni del nostro popolo. Più che cambiare però io direi proprio: azzerare”.
Sembra di sentire Nanni Moretti.
“Io però faccio politica col Pd e sono impegnato nel mio ruolo di amministratore. E soprattutto quel grido di piazza Navona, “andate a casa”, allora era di un solo intellettuale. Oggi temo sia condiviso della stragrande maggioranza del popolo democratico”.
(9) Si veda il malizioso articolo dell’Espresso del 28 maggio 2014 Retroscena Pd, a Roma scatta l’assalto al sindaco Marino Dopo le Europee si è riaccesa la lotta intestina tra i Dem romani. Molti contendenti, un unico obiettivo: detronizzare anzitempo il primo cittadino. E si fanno avanti Sassoli, Gasbarra e Bonaccorsi di Paolo Fantauzzi http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/05/28/news/pd-troppi-pretendenti-per-il-campidoglio-ecco-chi-vuole-il-posto-da-sindaco-di-ignazio-marino-1.167346
L’articolo descrive una “sorta di guerra tra fazioni che non risparmia nessuno, in cui il successo elettorale è diventata l’occasione per la conta interna e la richiesta dei “nuovi equilibri” tanto in voga nella Prima Repubblica” ipotizzando che si tratti in realtà di “una sorta di prova generale in vista di un possibile voto anticipato in Campidoglio“, descrivendo così i “giocatori” delle squadre in campo:
GASBARRA: (…) in politica da fine anni ‘70 con la Dc (nella corrente andreottiana dello “squalo” Vittorio Sbardella, signore delle tessere e delle preferenze), nel tempo è stato popolare, rutelliano (vice-sindaco dal 2001) e, fino a pochi mesi fa, bersaniano.
MARRONI: (…) alleato di Gasbarra… è il deputato ex dalemiano Umberto Marroni: …eletto in Consiglio comunale nel 1997 col Pds e ne è uscito solo l’anno scorso per entrare a Montecitorio. Tra l’altro quella di Marroni è una forma di renzismo assai particolare: nel 2012, infatti, sosteneva Pier Luigi Bersani e all’ultimo congresso, appena cinque mesi fa, Gianni Cuperlo.
MIRKO CORATTI [Presidente del Consiglio Capitolino] (…) nell’imminente rimpasto di giunta Mirko Coratti (ex Udeur ed ex Forza Italia), altro uomo a lui assai vicino [a Gasbarra], viene dato in predicato di lasciare la presidenza dell’Assemblea per traslocare ai cruciale assessorato all’Urbanistica o ai Lavori pubblici (“gli assessorati di costruttori e palazzinari” secondo la vulgata romana).
DAVID SASSOLI(…) sconfitto da Marino alle primarie un anno fa, (…) esponente della corrente di Franceschini, ora alleata con Renzi, l’ex mezzobusto del Tg1 è stato rieletto [al Parlamento europeo] con 206 mila preferenze, quasi 100 mila più di Gasbarra. Tanto da spingerlo subito a precisare dopo le sue sortite: «Verso Roma non sarò spettatore».
(10) 31 maggio L’espresso – Visti da Lontano, di Sergio Gaudio Il Pd a Roma tenta il suicidio http://gaudio.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/05/31/il-pd-a-roma-tenta-il-suicidio/
(11) Paese sera 28 marzo 2012 Il Mercato Metronio sarà abbattuto I Comitati: “No al Pup della Cam” http://www.paesesera.it/Cronaca/Il-Mercato-Metronio-sara-abbattuto-I-Comitati-No-al-Pup-della-Cam
(12) Comunicato del 20 gennaio 2013 Alemanno vuole regalare cubature ai privati modificando l’articolo 52 dei Programmi Integrati, in variante al PRG. La politica si svegli!
L’assemblea capitolina di Roma si prepara ad approvare una vergognosa variante normativa al PRG. Si cambia l’articolo 52 dei Programmi Integrati che sono le zone di recupero urbanistico della periferia. Con questa variante si regala ai proprietari delle aree il triplo della cubatura e si cancella l’obbligo a versare al Comune contributi finanziari straordinari per realizzare le opere pubbliche che servono nei quartieri.
L’articolo 52 fu attaccato con un ricorso al TAR e al Consiglio di Stato da vari proprietari di aree private. Il Consiglio di stato dette ragione al Comune. Ora Alemanno modifica quella norma e annulla la sentenza del Consiglio di Stato favorevole al Comune.
Questo atto è contro la periferia di Roma molto più di tante parole. Toglie risorse e diritti alla collettività per regalarle ai privati. E sono miliardi di euro. dove è la politica? Dove è la ‘societa civile’? Dove sono i tanti candidati per Roma? Sveglia!
(13) vai alla sezione “Attenti alle delibere” e alla pagina “La maratona delle delibere”
http://robertomorassut.com/2014/05/30/il-pd-a-roma-vince-grazie-a-renzi-non-certo-per-le-tribu-il-dibattito-di-queste-ore-e-risibile/
(14) dal sito di Roberto Morassut: Piano casa Regione Lazio. Il governo sancisce il fallimento della Polverini. Ora il PD metta al centro del suo programma il governo del territorio regionale 28 settembre 2012http://robertomorassut.com/2012/09/28/piano-casa-regione-lazio-il-governo-sancisce-il-fallimento-della-polverini-ora-il-pd-metta-al-centro-del-suo-programma-il-governo-del-territorio-regionale/.
Interrogazione al Ministro per i beni e le attività culturali sul “Piano casa” della Regione Lazio gennaio 12, 2012 http://robertomorassut.com/2012/01/12/interrogazione-al-ministro-per-i-beni-e-le-attivita-culturali-sul-piano-casa-della-regione-lazio/
(15) vedi l’articolo di Mauro Baioni su Eddyburg Il disegno di legge sull’urbanistica del Ministro Lupi https://carteinregola.wordpress.com/2014/05/30/il-disegno-di-legge-sullurbanistica-del-ministro-lupi/