Il meccanico Landru
Titolo: Il meccanico Landru
Autore: Andrea Vitali
Editore: Garzanti
Pagine: 370
Prezzo: € 18,60 (in eBook a 12,99 su laFeltrinelli.it)
Pubblicazione: novembre 2010
ISBN: 978-88-1167-814-4
Valutazione Libri Consigliati: consigliato.
Più che nelle città, in paese succede spesso di ritrovarsi tra amici, preferibilmente in casa, e davanti a una fumante tazza di caffè ascoltare i racconti dell’ultimo scandalo sentimentale o della piccola tragedia domestica che ha coinvolto una coppia del quartiere. È esattamente questa atmosfera di familiarità e confidenza che accompagna la lettura dei romanzi di Andrea Vitali, e Il meccanico Landru non fa eccezione.
Sorseggiando questo immaginario caffè, veniamo a sapere che la pacifica Bellano è stata scossa da un gruppo di sei meccanici giunti in paese per sistemare i telai elettrici su cui il cotonificio punta per superare gli effetti della crisi del ‘29. Come nella migliore delle tradizioni, gli sconvolgimenti anche in questo caso sono legati a una storia d’amore: durante i festeggiamenti per le nozze del principe Umberto con Maria Josè, mentre il podestà Pasta è appartato con la bella di turno, i balli sono interrotti da una rissa futile e improvvisa che vede protagonisti colpevoli cinque dei sei nuovi arrivati. Il sesto, Landru, entrerà immediatamente nel cuore delle donne portando scompiglio tra la cittadinanza.
Il nome scelto da Vitali per il bel gaucho straniero non è casuale: Landru richiama alla memoria un assassino francese che senza pietà uccise dieci ricche donne a cui, grazie al suo fascino, era riuscito a far firmare una procura che gli permetteva di entrare in possesso dei loro averi. Pur se in modo meno macabro, anche il meccanico Landru ha saputo sfruttare il suo ascendente sulle più belle donne del paese per sfuggire al processo e restare a Bellano mentre i suoi cinque colleghi venivano allontanati.
La presenza di uno straniero dal nome eccentrico e dalle origini ignote ridisegna i rapporti tra i bellanesi, mette in crisi storiche amicizie, fa nascere nuovi amori e battere il cuore a troppe donne: alcune arse da puro desiderio, una sola mossa da un sincero amore di cui lui, Landru, non tarda ad approfittarsi.
La storia del meccanico Landru dà modo a Vitali di tessere gli intrecci tra gli abitanti di Bellano. Numerosi e gradevolissimi sono infatti gli approfondimenti su alcuni di essi, come il profilo della tabaccaia matta o quello della locandiera sorda e vedova. Il tutto concorre a creare una coralità di voci e visioni che ci danno l’idea di un mondo fatto di persone semplici, che vivono al ritmo rilassato, ma che al tempo stesso appare incalzante, del paese. Arbitri della situazione sono il maresciallo Rodinò, il prevosto Don Ascani e il podestà Aurelio Pasta. Ognuno mosso da un ideale e pronto a sfruttare il trambusto creato da Landru per raggiungere il proprio scopo.
Non manca l’ironia, più o meno velata, con cui Vitali mostra la vacua apparenza dei cerimoniali fascisti e dell’irreprensibilità di facciata con cui Pasta ora dà la caccia a Landru, ora lo chiama alla causa di partito costringendolo a giocare a calcio perché, da ottimo attaccante, porterà all’agognata vittoria della squadra bellanese. Landru diventa il fulcro delle decisioni politiche e sentimentali degli abitanti di Bellano, nessuno dei quali, però, aveva messo in conto la sua tragica fine.
Sebbene corposo, Il meccanico Landru si legge con piacere e grande facilità, non solo per il linguaggio fresco e godibilissimo, ma anche per la brevità dei capitoli che, snelli e veloci, sembrano marcare il ritmo delle semplici vite di paese.
Maria Grazia Piemontese per Libri Consigliati
L’AUTORE
Andrea Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sulla riva orientale del lago di Como, dove esercita la professione di medico di base. Ha pubblicato Il meccanico Landru (prima edizione 1992), A partire dai nomi (1994), L’ombra di Marinetti (1995, premio Piero Chiara), Aria del lago (2001) e, con Garzanti, Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive comprese (2006) e Il segreto di Ortelia (2007), La modista (2008, premio Ernest Hemingway) e Dopo lunga e penosa malattia (2008). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia.
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