Oggi ti vorrei parlare di un argomento a me molto familiare, ossia l’utilizzo della musica, nelle sessioni di mental training.
Tutto parte da alcune riflessioni che ho fatto in questi giorni, in cui sono stata costretta a fermare tutte le mia attività a causa di un dolore ad una spalla.
Non mi potevo muovere e il dolore è stato davvero “martellante” perciò ho deciso, come spesso faccio, di utilizzare alcuni strumenti di mental training per stare meglio.
Ho quindi preso il mio Mac, preparato una playlist di musiche rilassanti, mi sono messa comoda e con l’aiuto della musica ho iniziato la mia visualizzazione alla ricerca di uno stato di relax dei miei muscoli e di diminuzione del dolore.
Per tutto il tempo della visualizzazione e per un certo periodo dopo l’esercizio sono stata decisamente meglio, per due motivi principali: il primo è che sono riuscita a spostare il focus da una situazione di dolore concentrandomi invece sul relax, il secondo è che rilassando la muscolatura il dolore è diminuito.
La musica è certamente uno degli strumenti più potenti che conosca per indurre, cambiare o amplificare gli stati d’animo e basandomi su quanto è accaduto in questi giorni vorrei condividere con te alcune riflessioni. Se ci pensi, la musica fa parte della nostra vita a 360°, le canzoni sono strettamente legate a momenti straordinari o a ricordi tristi della nostra vita e ci basta riascoltare una melodia per tornare con la mente a quel momento e con le emozioni a quel preciso stato. Se sei pratico di PNL ti sarà familiare identificare questi esempi come ancore.
Molti sport si svolgono a tempo di musica, pensa per esempio la ginnastica ritmica, il pattinaggio, il nuoto sincronizzato e spesso la scelta del brano e della coreografia giocano un ruolo fondamentale sul punteggio.
C’è chi non può fare a meno di tenere la radio accesa mentre lavora e in tantissimi luoghi pubblici o privati che frequentiamo la musica è presente benché a volte non ce ne rendiamo conto.
Se la musica è così importante e così accessibile, perché non imparare ad utilizzarla a proprio vantaggio?
Sono convinta che davvero pochi siano consapevoli del grande potere che ha la musica e sappiano come utilizzarla al meglio e per questo vorrei darti alcuni spunti in modo che tu possa provare e sperimentare direttamente ciò che intendo.
Considerato che il battito cardiaco è mediamente intorno a 70 battiti al minuto, sarebbe bene utilizzare, per il relax, brani che non superino i 60 BPM (battute per minuto). Il battito cardiaco si sintonizza naturalmente sulla musica che ascoltiamo e il respiro si adegua.
Lo stesso vale evidentemente quando si vuole ottenere l’effetto contrario, ossia per esempio per la corsa è ottimo utilizzare brani che vanno dai 120 ai 150 BPM, ossia all’incirca i battiti cardiaci che si vogliono mantenere durante l’esercizio.
La cosa divertente è che non c’è una musica adatta per correre o per riposare, ogni genere di musica va bene, purché ci piaccia e che rispetti il criterio dei BPM.
Le battute per minuto di un pezzo, vengono facilmente rilevate dai programmi per mixare, in quanto sono molto utili ai dj per miscelare i pezzi. Altrimenti se sei curioso di conoscere i BPM di un pezzo che ti piace puoi scaricare un software gratuito che si chiama BPM Counter. Sul web ne trovi diversi digitando nella barra di google “bpm counter gratis”.
Ultimamente sono state fatte numerose ricerche sull’utilizzo o sull’ascolto della musica in diverse circostanze e alcuni dati sono davvero curiosi.
Ognuno di noi, probabilmente, ha un brano preferito, che ascolta per motivarsi o trovare la carica prima della partita ma forse non tutti sanno che i BPM, il volume a cui ascoltiamo la musica e i testi delle canzoni influiscono notevolmente sul modo in cui reagiamo agli stimoli esterni.
Una ricerca dell’Università Israeliana ha rivelato che i conducenti di auto che, alla guida, hanno ascoltano brani veloci e ritmati (maggiori di 120 BPM) hanno fatto il doppio degli incidenti di quelli che hanno ascoltato musica più tranquilla.
Diverse ricerche sul tema concordano sul fatto che la velocità dei brani che ascoltiamo è strettamente collegata allo stato, perciò a seconda che vogliamo rilassarci oppure attivarci ci basterà scegliere il pezzo più idoneo.
Eccoti alcune indicazioni:
- Musica Rilassante:
Deepak Chopra - Magic of Healing Music
I brani contenuti in questi cd sono ottimi per il relax.
Trova una posizione comoda e prenditi un po’ di tempo senza essere disturbato. Mentre ascolti il cd, immagina di essere in un posto piacevole, tranquillo, che ti procura benessere e pace.
Ascoltando la musica rievoca tutte le immagini, i suoni e le sensazioni di tranquillità e mentre lo fai, rilascia tutti i muscoli del tuo corpo, uno ad uno, partendo dal basso fino ad arrivare alla testa, fino a che tutti saranno perfettamente rilassati.
Questo esercizio può esserti molto utile per riposare meglio alla notte, se lo fai prima di dormire. Oppure puoi utilizzarlo per scaricare lo stress di una giornata o di un allenamento particolarmente pesante. Ovviamente ti sconsiglio di usarlo prima di una gara.
- Musica Motivante:
Safri Duo – Played A Live (le percussioni sono perfette)
Survivor - Eye of the Tiger
Van Halen – Jump
Diciamo che qua ognuno può sbizzarrirsi con il pezzo che preferisce, purché abbia un ritmo sostenuto.
Il primo che ti ho indicato è uno dei miei preferiti, che utilizzavo prima della partita, ma sono certa che non avrai nessuna difficoltà ad individuarne uno tuo.
In questo caso non dovrai fare altro che rimanere in piedi, schiena dritta e sguardo verso l’alto. Ascoltando i tuoi brani motivanti immagina di trovarti in una situazione di grande energia, dove ti senti bene, ti senti invincibile e pronto ad affrontare qualsiasi cosa (se per caso non hai memoria di una situazione come quella che ho descritto, immaginala come potrebbe essere, ricorda che con la mente puoi andare dove più ti piace e fare quello che vuoi, se ancora dovesse risultarti difficile, allora immagina il tuo campione preferito in quella situazione ed entra dentro di lui quando è in quello stato, in modo da poterti sentire come lui).
Se fai bene questo esercizio, probabilmente alla fine ti accorgerai che il tuo battito è aumentato e probabilmente anche la sudorazione.
Puoi utilizzare questo esercizio prima di una gara, se ti serve questo stato di energia, o prima di appuntamenti o sfide importanti in cui hai bisogno di una super motivazione. Ti sconsiglio di farlo prima di andare a dormire.
Buon lavoro e fammi sapere quali sono i tuoi pezzi motivanti, potrebbe essere utili anche ad altri.
A presto
Di Sara Gatti