Il messaggero

Formato: Copertina rigida
Lunghezza: 208 pagine
Prezzo: 12,33 €
Lingua: Italiano
Autore: Lois Lowry
Link per l’acquisto: Messaggero (Il)

Sinossi
I nodi sembrano scorrere, gli angoli della vita si incontrano e formano nuove figure.
Matty, Kira, Jonas, i protagonisti dei primi due romanzi vengono ripresentati, differenti, cambiati, ma sempre loro, sotto la scorza dell’età e del tempo. Assieme dovranno sconfiggere un male che nasce dal cuore stesso delle persone, dalla loro invidia e dai loro più reconditi desideri.
Un male che non tarderà a presentarsi e che costringerà loro a compiere sacrifici che non avrebbero voluto.

Impressioni
Con questo terzo volume Lois Lowry sembra aver voluto dare una certa dimensione al cerchio che racchiude le vicende narrate fino ad ora, stabilendo un nuovo punto di inizio per qualcosa di nuovo.
Rivedere i vecchi personaggi è qualcosa di malinconico, ma al tempo stesso spiazzante.
Non più un luogo in cui i diversi sono banditi, i difetti cancellati o nascosti. Il villaggio in cui prendono vita gli eventi è un luogo di pace, di accoglienza e di amore.
Tutti possono trovarvi una casa, nessuno è lasciato a se stesso.
Almeno fino a quando uno strano uomo che si fa chiamare “L’uomo del baratto”, non arriva al villaggio, portando con se il peggiore dei nemici: l’avidità.

Anche in questo caso siamo al cospetto di una delle caratteristiche peggiori dell’essere umano, utilizzata per dare aria ad una storia che solo all’apparenza sembra trattare di magia e di dolore.
L’anima del commercio deriva dal baratto, forma di per se poco nociva. ma cosa succede quando si cominciano a barattare cose meno materiali?
Fino a dove si può spingere l’uomo quando si tratta di pensare per se e lasciarsi fuorviare da beni che in realtà non danno nulla senza avere qualcosa in cambio?

Di nuovo le persone al centro degli eventi, di nuovo eventi che nascono dall’anima delle persone… un circolo che ha diritto di esistere, un insieme di schiaffi alla moralità che la Lowry ci sbatte in faccia senza troppi problemi. Fregandosene del buon costume, del silenzio indotto e da preconcetti inutili e dannosi.
Perché è proprio per colpa di questi malsani principi che le cose prendonoad andare male, la causa siamo noi stessi e se anche fa male sentircelo dire, è la cosa giusta.

Leggerei questo libro almeno una volta al mese, per non dimenticare le lezioni che cerca di insegnarci.
Non siamo divinità…
Siamo solo uomini, e possiamo sbagliare…
E se sbagliamo, sappiamo rimediare…

Non dimentichiamocelo.