Si tratta del libro di Raymond Carver, acquistato assieme a quello di Flannery O’Connor. A quanto pare, lui apprezzava lei, e questo è uno dei motivi che mi hanno spinto ad acquistare questo libro. Di Carver non ho mai letto nulla (di recente però ho acquistato “Cattedrale”), mentre della scrittrice della Georgia (Stati Uniti, sia chiaro), avevo già apprezzato quello che c’era in italiano.
Carver, dunque. Dalle prime battute, mi sembra essere uno scrittore da apprezzare. Una sorta di “levigatore” della parola (con il suo editor), sempre alla ricerca della forma più efficace. Sul solito YouTube c’è un filmato (con i sottotitoli in italiano), che ripercorre un po’ la vita dello scrittore.
Ha uno sguardo. Ecco, direi che con quello sguardo, poteva essere solo uno scrittore. O un fotografo. O un pittore.